Corecom: incontro con Rai way su copertura segnale
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/ET - Il Comitato regionale per le
comunicazioni del Friuli Venezia Giulia ha sempre seguito con
grande attenzione ogni iniziativa tesa a favorire la più completa
ricezione del servizio pubblico radiotelevisivo in tutta la
regione, in particolare nelle zone montane.
In questa prospettiva ha promosso un incontro tecnico con il
responsabile della gestione delle reti per il Friuli Venezia
Giulia della società Rai Way, che gestisce gli impianti di
trasmissione della Rai, nel corso del quale sono state affrontate
diverse tematiche, quali il problema di copertura del segnale
della Terza rete bis nelle Valli del Natisone (in attuazione del
disposto della l. n. 38/01 - Norme a tutela della minoranza
linguistica slovena), l'assenza di qualsiasi segnale televisivo
del Servizio pubblico nelle frazioni del Comune di Claut, lo
stato di avanzamento del processo di transizione dall'analogico
al digitale degli impianti di trasmissione Rai nel Friuli Venezia
Giulia.
Anche se è pienamente rispettato il Contratto di servizio, che
richiede la copertura del 97% della popolazione regionale, si è
riscontrata piena identità di vedute nella ricerca di soluzioni
di carattere tecnico che consentano anche a queste zone di
accedere al Servizio pubblico. In questa prospettiva Rai Way si è
impegnata a fornire al più presto una relazione tecnica che possa
costituire una valida base di partenza per la risoluzione di tali
problemi.
Il Corecom FVG, ritenendo opportuno verificare - dopo la positiva
esperienza delle regioni autonome Sardegna e Valle D'Aosta - la
possibilità di anticipare anche in Friuli Venezia Giulia il
passaggio dall'analogico al digitale, ha chiesto di conoscere
tempi e costi per una completa digitalizzazione degli impianti
trasmittenti.
Il digitale terrestre, che attualmente garantisce in regione la
copertura del 70% della popolazione e che dovrebbe salire all'85%
entro la fine dell'anno, permetterebbe di dedicare un intero
canale al Servizio pubblico regionale e una programmazione
rivolta alle lingue minoritarie della nostra regione.