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VI Comm: spettacoli dal vivo, dibattito generale (2)

16.10.2007
13:05
(ACON) Trieste, 16 ott - ET - Il progetto di legge sullo spettacolo dal vivo è condivisibile nei suoi intenti, ma potrebbe portare la Regione a condizionare eccessivamente i soggetti produttori nella loro gestione. Questa l'opinione del consigliere Roberto Molinaro (UDC), che nel corso del dibattito generale in VI Commissione ha anche chiesto di prevedere un periodo di sperimentazione per le residenze multidisciplinari e i distretti culturali.

Molto soddisfatto del lavoro svolto Pietro Colussi (Citt). Il provvedimento serve al Friuli Venezia Giulia per mettersi al passo con quanto sta emergendo a livello nazionale per riconoscere e incentivare le peculiarità degli enti regionali che fanno spettacoli dal vivo, per sfruttare pienamente le potenzialità dei teatri usando lo strumento delle residenze multidisciplinari che mettono insieme i Comuni che li gestiscono, con le compagnie che li utilizzerebbero. È un'iniziativa legislativa che nasce da un percorso condiviso con il mondo dello spettacolo e della cultura. Nevio Alzetta (DS-PD) sottolinea l'intento di attualizzare la normazione regionale in materia di cultura, anche nel metodo. Con le residenze multidisciplinari si rafforza il nesso tra pubblico e privato con regole certe. Ora, ha concluso, bisogna anche prevedere un modo per tutelare la lingua friulana anche attraverso lo strumento del teatro.

Dello stesso avviso Giancarlo Tonutti (Margh-DS), che ritiene che il friulano vada mantenuto anche e soprattutto attraverso le forme di espressione artistiche. Nel merito, Tonutti ha poi evidenziato che si tratta di un progetto che valorizza tutti i soggetti che contribuiscono alla crescita del mondo dello spettacolo, anche quelli non professionali.

(segue)