UDC: Molinaro, no al nuovo logo per ospedale di Udine
(ACON) Trieste, 16 ott - COM/AB - Rispettare l'origine storica
dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.
Lo chiede con un'interrogazione il capogruppo dell'UDC in
Consiglio regionale Roberto Molinaro.
"E' stato sostituito il logo dell'Azienda ospedaliero
universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine in uso
prima della sua fusione con il Policlinico universitario -
afferma Molinaro . Il nuovo logo è ispirato alla scultura
dell'artista Viani che, dal 1982, è collocata nel padiglione
d'ingresso della struttura e riporta la dicitura Ospedale
Universitario di Udine e, in calce, quella ufficiale di Azienda
ospedaliera-universitaria di Udine, in funzione di assoluta
marginalità".
Secondo Molinaro, questo nuovo logo "elimina un riferimento
evidente alle origini dell'ospedale della città di Udine,
risalente al XII secolo per iniziativa della confraternita di
Santa Maria della Misericordia e dei Battuti".
"La dicitura Ospedale universitario - prosegue l'esponente
dell'UDC - non corrisponde alla classificazione della struttura,
essendo questa appartenente al Servizio sanitario regionale e
regolata dalle norme di questo comparto ed evidenzia una
impropria e inaccettabile supremazia dell'Università degli
studi".
Molinaro rileva che "quanto accaduto ha suscitato vivaci proteste
da parte di cittadini e associazioni nella città di Udine e
ritengo necessario quanto prima provvedere al superamento del
nuovo logo per il rispetto della tradizione storica e delle norme
in vigore".
Il Capogruppo dell'UDC chiede al presidente della Regione di
sapere "quando il direttore dell'Azienda ospedaliera
universitaria Santa Maria della Misericordia abbia adottato il
nuovo logo, con quali motivazioni e quale spesa questa decisione
abbia comportato". Inoltre, chiede si conoscere "se
l'Amministrazione regionale ha consentito o autorizzato il
cambiamento del logo aziendale e se e quali azioni intende
assumere per il superamento del nuovo logo, per il rispetto della
origine storica dell'ospedale e delle leggi che disciplinano il
Servizio sanitario regionale".