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Resia: petizione contro inserimento in pdl minoranza slovena

16.10.2007
15:32
(ACON) Trieste, 16 ott - MPB - Una petizione, sottoscritta da 351 cittadini di Resia, primo firmatario Franco Pacilio, è stata consegnata oggi al Consiglio regionale, presente la consigliera Alessandra Battellino (IPR), per il riconoscimento giuridico della lingua e minoranza resiana attraverso una legge specifica e perché la popolazione di Resia non venga riconosciuta come minoranza linguistica slovena: e pertanto che la lingua resiana non sia inserita nella proposta di legge 205 contenente "Norme regionali per la tutela della minoranza linguistica slovena".

Con il documento, i cittadini si dicono preoccupati per l'imminente approvazione di questo testo che riconosce la minoranza slovena anche in comune di Resia e che - sottolineano - ignora la legittima aspirazione dell'intera popolazione locale per il giusto riconoscimento della minoranza resiana con pari diritti e dignità delle altre minoranze già riconosciute.

La minoranza slovena è di fatto inesistente in comune di Resia - ha spiegato oggi Pacilio e, se è costituzionalmente illegittimo imporre a un popolo una lingua diversa da quella in uso sul proprio territorio, ciò costituirebbe il colpo di grazia definitivo alla lingua resiana. Apparteniamo al grande mondo slavo, ma non abbiamo nulla a che fare con lo sloveno, che non comprendiamo - ha detto ancora il primo firmatario ricordando le peculiarità della cultura resiana anche in fatto di tradizioni, musica, cucina, danze, religiosità popolare, fiabe, espressioni linguistiche. Da noi - ha concluso Pacilio - sopravvivono aspetti originali, oggetto di interesse per studiosi di ogni parte del mondo. Per questo chiediamo al Consiglio regionale di esprimere la volontà di tutelare la nostra minoranza con una legge ad hoc.

La petizione sarà inviata all'attenzione della VI Commissione, competente per materia, ma già domani sarà data comunicazione della richiesta all'Aula impegnata a completare l'esame della proposta di legge 205.