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CR: DPEFR, relatore maggioranza Paselli (2)

17.10.2007
11:35
(ACON) Trieste, 17 ott - MPB - Novità assoluta la discussione in Aula del Documento di programmazione economica e finanziaria regionale (DPEFR): è lo strumento che la legge di riforma della contabilità e del bilancio ha introdotto per garantire ai documenti di finanza regionale una maggiore leggibilità e trasparenza finalizzate a un effettivo coinvolgimento della società regionale e, al termine del dibattito, il Consiglio regionale è chiamato a deliberarne l'approvazione.

Per il relatore di maggioranza Maurizio Paselli (Citt), il documento - che analizza la situazione economica italiana e internazionale delineando gli scenari e le prospettive per la nostra regione nel triennio 2008-2010, mostra che il Friuli Venezia Giulia presenta una crescita percentuale del PIL più elevata rispetto al dato medio nazionale e alle regioni limitrofe, cosa che ha portato il tasso di disoccupazione al 3%, il più basso degli ultimi dieci anni.

Priorità del DPEFR contenere i costi dell'indebitamento, del funzionamento della Regione e della spesa sanitaria, rafforzando gli investimenti nei programmi di sviluppo del territorio. L'indebitamento è aumentato significativamente, attestandosi oggi a 1.617,2 milioni di euro ma, sottolinea Paselli, ha comunque generato un altrettanto significativo aumento degli investimenti (4.868 milioni di euro per il periodo 2003/2007). E l'andamento dell'incidenza della quota di debito annuale sul totale degli investimenti annuali rivela che si investe di più facendo in proporzione minor ricorso all'indebitamento, il cui tasso pone il Friuli Venezia Giulia al terzo posto nella graduatoria delle regioni, dopo Valle d'Aosta e Trento e Bolzano.

Paselli ha quindi ricordato il positivo rating che la Regione continua a conseguire, i risultati ottenuti sul versante delle compartecipazioni e delle nuove modalità dei trasferimenti statali alle casse regionali che costituiscono un punto molto avanzato rispetto al dato nazionale e i risultati conseguiti in materia di infrastrutture e grandi opere.

Sulle politiche di settore, dettagliate per indirizzi e priorità, potrà svilupparsi il confronto e il dibattito politico in Aula, ma - ha sottolineato il relatore di maggioranza - va rilevato che tutte convergono verso l'obiettivo strategico dell'azione politica regionale di far del Friuli Venezia Giulia, entro il 2015, uno dei sistemi territoriali più attrattivi e a più alta qualità della vita del centro Europa, sviluppando le eccellenze produttive e soprattutto promuovendo lo sviluppo negli ambiti competitivi fortemente innovativi, capaci di assicurare importanti margini di crescita.

La visione strategica d'insieme che si distingue per chiarezza di obiettivi e concretezza di strumenti è, secondo Paselli, l'elemento più importante contenuto nel documento, che nel passaggio in Commissione ha visto meglio delineare le scelte in campo ambientale, con particolare riferimento a rifiuti, acqua, attività estrattive, suolo e inquinamento. E' stata introdotta una specifica previsione a sostegno delle famiglie per aiutarle ad affrontare i maggiori oneri finanziari sui mutui per l'acquisto della prima casa. Sono stati inoltre accolti alcuni emendamenti presentati dai gruppi di opposizione, in particolare sui temi della sicurezza, della gestione attiva del patrimonio e del contenimento del debito.

(immagini alle tv)

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