CR: DPEFR, relatore maggioranza Paselli (2)
(ACON) Trieste, 17 ott - MPB - Novità assoluta la discussione
in Aula del Documento di programmazione economica e finanziaria
regionale (DPEFR): è lo strumento che la legge di riforma della
contabilità e del bilancio ha introdotto per garantire ai
documenti di finanza regionale una maggiore leggibilità e
trasparenza finalizzate a un effettivo coinvolgimento della
società regionale e, al termine del dibattito, il Consiglio
regionale è chiamato a deliberarne l'approvazione.
Per il relatore di maggioranza Maurizio Paselli (Citt), il
documento - che analizza la situazione economica italiana e
internazionale delineando gli scenari e le prospettive per la
nostra regione nel triennio 2008-2010, mostra che il Friuli
Venezia Giulia presenta una crescita percentuale del PIL più
elevata rispetto al dato medio nazionale e alle regioni
limitrofe, cosa che ha portato il tasso di disoccupazione al 3%,
il più basso degli ultimi dieci anni.
Priorità del DPEFR contenere i costi dell'indebitamento, del
funzionamento della Regione e della spesa sanitaria, rafforzando
gli investimenti nei programmi di sviluppo del territorio.
L'indebitamento è aumentato significativamente, attestandosi oggi
a 1.617,2 milioni di euro ma, sottolinea Paselli, ha comunque
generato un altrettanto significativo aumento degli investimenti
(4.868 milioni di euro per il periodo 2003/2007). E l'andamento
dell'incidenza della quota di debito annuale sul totale degli
investimenti annuali rivela che si investe di più facendo in
proporzione minor ricorso all'indebitamento, il cui tasso pone il
Friuli Venezia Giulia al terzo posto nella graduatoria delle
regioni, dopo Valle d'Aosta e Trento e Bolzano.
Paselli ha quindi ricordato il positivo rating che la Regione
continua a conseguire, i risultati ottenuti sul versante delle
compartecipazioni e delle nuove modalità dei trasferimenti
statali alle casse regionali che costituiscono un punto molto
avanzato rispetto al dato nazionale e i risultati conseguiti in
materia di infrastrutture e grandi opere.
Sulle politiche di settore, dettagliate per indirizzi e priorità,
potrà svilupparsi il confronto e il dibattito politico in Aula,
ma - ha sottolineato il relatore di maggioranza - va rilevato che
tutte convergono verso l'obiettivo strategico dell'azione
politica regionale di far del Friuli Venezia Giulia, entro il
2015, uno dei sistemi territoriali più attrattivi e a più alta
qualità della vita del centro Europa, sviluppando le eccellenze
produttive e soprattutto promuovendo lo sviluppo negli ambiti
competitivi fortemente innovativi, capaci di assicurare
importanti margini di crescita.
La visione strategica d'insieme che si distingue per chiarezza
di obiettivi e concretezza di strumenti è, secondo Paselli,
l'elemento più importante contenuto nel documento, che nel
passaggio in Commissione ha visto meglio delineare le scelte in
campo ambientale, con particolare riferimento a rifiuti, acqua,
attività estrattive, suolo e inquinamento. E' stata introdotta
una specifica previsione a sostegno delle famiglie per aiutarle
ad affrontare i maggiori oneri finanziari sui mutui per
l'acquisto della prima casa. Sono stati inoltre accolti alcuni
emendamenti presentati dai gruppi di opposizione, in particolare
sui temi della sicurezza, della gestione attiva del patrimonio e
del contenimento del debito.
(immagini alle tv)
(segue)