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CR: DPEFR, relatore minoranza Guerra (6)

17.10.2007
12:26
(ACON) Trieste, 17 ott - ET - Secondo la capogruppo della Lega Nord, Alessandra Guerra, il DPEFR è incolore, approssimativo e manca di visione. Riguardo al contesto generale, sia nazionale che internazionale, le previsioni di crescita economica non sono così rosee come si vorrebbe far credere e l'ottimismo che traspare appare azzardato. Molti settori economici e produttivi subiscono una contrazione, il quadro demografico regionale è preoccupante (indice generale di vecchiaia superiore a quello nazionale, aumento demografico dovuto quasi all'esclusivo apporto dell'immigrazione).

La politica regionale di sviluppo è, a giudizio della Lega, inadeguata a cominciare dalla diminuzione della pressione fiscale. Infatti, continua la Guerra, la riduzione dell'IRAP ha determinato benefici soprattutto a favore delle imprese di maggiori dimensioni, mentre ci sarebbe bisogno di correttivi per dare un'iniezione di fiducia a tutti gli imprenditori. Le aziende regionali, poi, sarebbero penalizzate dalla mancanza di infrastrutture in grado di sostenere l'aumento dei flussi provenienti da e per l'est Europa. Inadeguata anche la parte riguardante l'ambiente e l'energia.

Per il comparto agricolo, Guerra ha ribadito il desiderio che sia dato maggiore spazio all'agricoltura biologica e all'innovazione.

Per quanto riguarda la sanità, ci sarebbe una sottointesa volontà della Giunta di agire sui ticket senza dare risposta alle necessità della popolazione. Troppo poco incisive anche le dichiarazioni nel DPEFR a proposito delle politiche per la famiglia. Per la scuola manca qualsiasi necessario riferimento alle azioni da intraprendere nell'ambito delle deleghe regionali e non vi sono previsioni sulle politiche della sicurezza. La Lega intende proporre delle modifiche al DPEFR in questo senso.

(segue)