CR: DPEFR, relatore minoranza Guerra (6)
(ACON) Trieste, 17 ott - ET - Secondo la capogruppo della Lega
Nord, Alessandra Guerra, il DPEFR è incolore, approssimativo e
manca di visione. Riguardo al contesto generale, sia nazionale
che internazionale, le previsioni di crescita economica non sono
così rosee come si vorrebbe far credere e l'ottimismo che
traspare appare azzardato. Molti settori economici e produttivi
subiscono una contrazione, il quadro demografico regionale è
preoccupante (indice generale di vecchiaia superiore a quello
nazionale, aumento demografico dovuto quasi all'esclusivo apporto
dell'immigrazione).
La politica regionale di sviluppo è, a giudizio della Lega,
inadeguata a cominciare dalla diminuzione della pressione
fiscale. Infatti, continua la Guerra, la riduzione dell'IRAP ha
determinato benefici soprattutto a favore delle imprese di
maggiori dimensioni, mentre ci sarebbe bisogno di correttivi per
dare un'iniezione di fiducia a tutti gli imprenditori. Le aziende
regionali, poi, sarebbero penalizzate dalla mancanza di
infrastrutture in grado di sostenere l'aumento dei flussi
provenienti da e per l'est Europa. Inadeguata anche la parte
riguardante l'ambiente e l'energia.
Per il comparto agricolo, Guerra ha ribadito il desiderio che sia
dato maggiore spazio all'agricoltura biologica e all'innovazione.
Per quanto riguarda la sanità, ci sarebbe una sottointesa volontà
della Giunta di agire sui ticket senza dare risposta alle
necessità della popolazione. Troppo poco incisive anche le
dichiarazioni nel DPEFR a proposito delle politiche per la
famiglia. Per la scuola manca qualsiasi necessario riferimento
alle azioni da intraprendere nell'ambito delle deleghe regionali
e non vi sono previsioni sulle politiche della sicurezza. La Lega
intende proporre delle modifiche al DPEFR in questo senso.
(segue)