CR; DPEFR, discussione generale (8)
(ACON) Trieste, 17 ott - MPB - Dopo le precisazioni
dell'assessore Michela Del Piero in merito agli emendamenti
predisposti dalla Giunta sono iniziati gli interventi dei
consiglieri.
Non c'è intenzione di modificare la manovra neanche per quanto
riguarda l'individuazione degli indicatori, e per l'IRAP l'unica
cosa che possiamo fare è diminuirla dell'1% ed è quello che
abbiamo fatto e continueremo a fare, aveva detto l'assessore
rispondendo a Guerra e Asquini e ricordando gli inserimenti anche
per quanto concerne turismo e innovazione e il settore delle
imprese agricole, per la competitività in agricoltura. Altro
inserimento quello relativo alle società partecipate del Friuli
Venezia Giulia, con le linee guide date a Friulia Holding specie
per Finest, a Autovie Venete con il programma di investimenti
2008-10 che vede finanziato l'ampliamento del tratto
Villesse-Gorizia, a Mercurio per la banda larga, a Erdisu, Arpa e
Agenzia regionale del lavoro.
Antonio Martini (Margh-PD), sottolineando la fase di passaggio,
ha insistito sull'importanza di scegliere con attenzione i temi
sui quali far politica e su cui puntare. Non si possono fare
casse per vendere cemento - ha citato emblematicamente,
sottolineando che se è la Giunta a dare le direttive, anche il
Consiglio deve riprendere il suo ruolo.
Franco Brussa (Margh-PD) ha ricordato la positiva collocazione
del rating del Friuli Venezia Giulia e, circa l'indebitamento,
condividendo la preoccupazione, ha sottolineato l'intenzione di
programmare dal prossimo bilancio un piano di rientro virtuoso.
Considerate di rilievo le nuove compartecipazioni e condivisa
l'impostazione di dare priorità al sistema produttivo e delle
infrastrutture, per poter intervenire anche sulla priorità
rappresenta dal sociale che impegna il 62% delle risorse
spendibili in questo comparto. Ha concordato sulla necessità di
incrementare le risorse per la famiglia e ha evidenziato il punto
critico del comparto delle autonomie locali, seconda fonte di
uscita delle risorse, auspicando che si continui sulla strada
delle unioni fra comuni.
(segue)