CR: approvato il DPEFR (12)
(ACON) Trieste, 17 ott - RC - Il primo Documento di
programmazione economica e finanziaria regionale ha trovato il
consenso di Intesa Democratica (28 i sì) e la contrarietà del
centro-destra, a cui si è aggiunta la Battellino di IdV-SD (18 i
no).
Tra gli emendamenti accolti, uno a firma della leghista Guerra
che è riuscita a introdurre l'attenzione all'agricoltura
biologica e uno di Monai (Citt) sulla concertazione Regione/ANAS
sui collegamenti internazionali e soprattutto per la strada
statale 54. Tutti gli altri, a firma della Giunta, riguardano
rispettivamente l'IRAP (eventuali misure integrative da discutere
al tavolo di concertazione Regione/parti sociali), il turismo
(particolare ruolo è riconosciuto al comparto agrituristico), al
sostegno pubblico degli agricoltori professionali e
all'istituzione dei distretti rurali, l'innovazione e la ricerca
nelle filiere produttive, l'ambiente e il territorio (con
particolare attenzione all'attuazione di Rete Natura 2000 e la
coniugazione delle esigenze agricole con la tutela ambientale),
l'ERSA (i suoi programmi annuali saranno oggetto di concertazione
preventiva al Tavolo verde regionale). Un maxi-emendamento
tratta, infine, gli Enti regionali per il diritto allo studio
universitario (Erdisu) di Trieste e Udine con particolare
attenzione ai loro obiettivi strategici delineati per punti
Prima del voto finale, Asquini (FI) aveva affermato che il DPEFR
esce peggiorato dalle modifiche, Paselli (Citt) che il Documento
dimostra che nel 2015 la regione diventerà uno dei sistemi più
attrattivi del Centro Europa, Molinaro (UDC) che il Documento è
più coerente ma ci sono questioni prioritarie rimaste disattese,
Ciriani (AN) che gli impegni sono di carattere generico e gli
obiettivi sono lontani dall'essere raggiunti, la Battellino
(IdV-SE) che il dibattito è stato tutto inutile perché il DPEFR
ha visto migliorie da poco, la Guerra (LN) che si tratta di un
disastro in quanto la maggioranza non ha inteso collaborare con
il centro-destra e il Documento è inutile.
(segue)