UDC: Molinaro su legge tutela sloveno
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/ET - "E' una legge troppo
orientata a fare aumentare il peso delle associazioni di
riferimento della minoranza slovena nelle politiche regionali,
piuttosto che creare nei territori individuati effettive e
realistiche condizioni di tutela nel rispetto del pluralismo e di
un'effettiva presenza dei parlanti".
Lo afferma il Capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale Roberto
Molinaro.
"Numerose le questioni emendative che avevamo posto, ma
pochissime sono state considerate. Vi è stato il riconoscimento
della specificità del resiano e delle varianti linguistiche delle
Valli del Torre, del Natisone e della Val Canale, con una
specifica linea di spesa a supporto - precisa il Capogruppo UDC -
è sicuramente un dato positivo che avevamo proposto e per il
quale vi è stata un'ampia convergenza, evitando una omologazione
forzata.
Non così possiamo dire della mancata riconsiderazione del ruolo
delle associazioni di riferimento, alle quali è stata attribuita
una funzione consultiva pervasiva, con il sostegno di fatto alla
loro funzione politica e non ad una attività vera e propria -
illustra l'esponente regionale centrista -, aumentando così
l'autoreferenzialità della minoranza stessa. Parimenti nessuna
norma è stata modificata per far aumentare il pluralismo
associativo - precisa Molinaro -, coinvolgendo più soggetti e
realtà territoriali.
Un voto contrario a tali norme costituisce anche un impegno per
il futuro - conclude il Capogruppo UDC - a vigilare
sull'attuazione di tali norme affinché nelle comunità locali non
si creino privilegi inaccettabili, ma reali condizioni di
coesistenza di una lingua minoritaria, fondamento della stessa
specialità regionale".