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CR: approvata mozione opposizioni su utili Autovie (3)

24.10.2007
14:24
(ACON) Trieste, 24 ott - DT - Approvata all'unanimità (42 i sì) ma in una formulazione emendata la mozione presentata dai capigruppo di FI, AN, LN e UDC (Isidoro Gottardo, Luca Ciriani, Alessandra Guerra e Roberto Molinaro) con la quale si impegna la Giunta a destinare l'utile netto di bilancio di Autovie Venete non ai dividendi bensì ad investimenti nella A4.

Le modifiche, concordate trasversalmente tanto da ottenere l'unanimità dell'Aula, hanno preso le mosse da un emendamento presentato da Gottardo (FI) e Fortuna Drossi (Citt): prevedono che il 75% dell'utile sia destinato alla realizzazione del piano finanziario già presentato all'Anas per opere di adeguamento e ammodernamento di servizi fondamentali sia di sicurezza che igienico-sanitari.

Infatti, dal bilancio di Autovie - evidenziano i capigruppo - si rileva un aumento dei ricavi gestionali del 5.24% (più 3.29% legato all'incremento del traffico, più 1.08% per la maggiore incidenza dei veicoli pesanti mentre il restante più 0.87% è dovuto all'aumento tariffario) e un incremento dell'utile netto pari a circa 24 milioni di euro.

Il dibattito generale sulla mozione è stato aperto da Roberto Asquini (FI). Voler distribuire gli utili determinerà inevitabilmente l'aumento della tassazione. Così, i cittadini del Friuli Venezia Giulia dovranno sborsare altro denaro per poter realizzare quelle opere autostradali non più procrastinabili, mentre l'utile di bilancio verrà distribuito a privati, banche e assicurazioni.

Maurizio Franz (LN) si collega invece all'operazione Friulia Holding (azionista di maggioranza di Autovie) perché, afferma, nel momento in cui si discute di Autovie non si può non porre attenzione a quella operazione finanziaria: Friulia Holding ha 500 milioni di euro di liquidità, ma ci si dimentica che nelle casse del bilancio regionale ben 120 sono giunti da banche e assicurazioni che oggi pretendono un certa redditività sul loro investimento. E' chiaro, quindi, che l'assemblea degli azioni di Autovie non può essere libera, deve accontentare i nuovi soci di Friulia.

Anche per Adriano Ritossa (AN) gli utili devono essere riutilizzati per investire nelle rete autostradale. Il consigliere ricorda che il traffico pesante, proveniente soprattutto dai Paesi dell'est Europa, aumenterà del 3% all'anno. Mezzi antiquati, sui quali non esiste alcun tipo di controllo, causa spesso di frequenti incidenti. Se poi teniamo presente che per la terza corsia sulla A4 ci vorranno almeno 18-20 mesi, ecco che gli utili di bilancio devono servire ad anticipare i tempi. Non farlo, vuol dire tagliare il Friuli Venezia Giulia dal resto dell'Italia e dell'Europa.

Per Roberto Molinaro (UDC) è necessario che le partecipate regionali siano coerenti con il mandato che hanno: quindi, Autovie deve gestire e migliorare la rete autostradale della regione. Lo faccia, non realizzi utili da distribuire a soci privati. Bisogna evitare che le risorse pubbliche vengano distratte da quella che è la loro finalità. Autovie Venete è ancora una società pubblica o è, per effetto di Friulia Holding, una società di capitale al pari di una società privata? E' assurdo che una società pubblica non reinvesta gli utili per i quali è stata creata.

La missione di Autovie è l'interesse pubblico, sostiene Bruno Zvech (DS-PD), ma ciò non è in contraddizione con architetture di carattere finanziario. Questa mozione cita Autovie, sembra invece che punti piuttosto a mettere in discussione la creazione stessa di Friulia Holding.

Autovie Venete con un mandato pubblico da riconfermare anche per Alessandra Battellino (IpR-SD): gli utili vanno reinvestiti, afferma, e non distribuiti ai soci. E pure per Gaetano Valenti (FI) non è detto che una società come Autovie, gestita in modo privatistico, debba scordarsi del suo essere pubblico, né si può investire con i fondi di riserva, dato che 22 milioni di euro se ne sono andati in imposte versate allo Stato.

Concetto ripreso poi da Massimo Blasoni (FI). Quei 22 milioni di imposte potrebbero tradursi in migliori servizi per i cittadini. Qui da un lato si paga dazio per il pedaggio autostradale, dall'altra Autovie, attraverso Friulia Holding, paga le tasse una seconda volta. Non ha senso.

In conclusione, l'intervento dell'assessore Gianni Pecol Cominotto. E' già stato deciso: Friulia Holding, chiarisce, si atterrà a quell'indirizzo per il quale a dividendo vengono destinati 6 milioni e 45 mila euro, mentre la parte restante (pari a oltre 18 milioni di euro, cioè il 75%) concorrerà alla formazione del piano finanziario (95 milioni di euro) già presentato all'Anas da parte di Autovie e destinato a una molteplicità di interventi, ma in particolare alla realizzazione delle aree di servizio a Zugliano est e ovest, a due nuove aree di sosta per mezzi pesanti, all'adeguamento e ammodernamento di aree di servizio esistenti, alle piste di immissione di autostrada.

Non ci sarà, insomma, nessun aumento delle imposte a carico del cittadino perché l'operazione Friulia Holding è ciò che ha consentito di non aumentare il prelievo dalle tasche dei cittadini. Infine, il piano finanziario per la terza corsia della A4 (1,6 miliardi di euro) non richiederà interventi straordinari da parte del bilancio regionale né incrementi tariffari.

(segue)