CR: modifiche regolamento (2)
(ACON) Trieste, 25 ott - ET - Il relatore di minoranza, Antonio
Pedicini (FI), ha rimarcato che le modifiche vanno nel senso di
una migliore definizione del ruolo del Consiglio dopo
l'approvazione delle leggi su forma di governo e sistema
elettorale e sulla norma finanziaria.
Poco incisiva, invece, l'azione di indirizzo che l'Assemblea può
esplicare nei confronti del Governo regionale.
Il consigliere di Forza Italia condivide le variazioni
conseguenti all'introduzione del DPEFR, anche se andranno
sperimentate. Bene anche la disciplina del rapporto tra Consiglio
e Autonomie locali, come il fatto che se il programma di mandato
venisse bocciato dall'Aula, il presidente della Regione sarebbe
costretto a presentarne uno nuovo.
Pedicini ha contestato l'istituto della "questione di governo" e
l'effettiva efficacia della mozione di sfiducia al singolo
assessore, che è legato con un rapporto fiduciario al presidente
della Regione. Ulteriori ombre, la compressione dei tempi e della
portata delle interrogazioni a risposta immediata, insufficienti
le previsioni circa l'informazione ai cittadini e il diritto di
accesso dei consiglieri.
(segue)