Panontin aderisce al gruppo Cittadini per il Presidente
(ACON) Trieste, 25 ott - COM/AB - Il consigliere regionale
Paolo Panontin ha aderito al gruppo consiliare regionale
Cittadini per il Presidente. L'adesione è stata ufficializzata
nel corso di una conferenza stampa negli uffici del gruppo in
Consiglio, durante la quale è stata anche presentata una proposta
di legge sulla Democrazia partecipativa.
Di seguito riportiamo la dichiarazione del consigliere Panontin.
"Politicamente parlando mi ero inflitto la punizione dantesca del
purgatorio dal lontano aprile del 2005.
Dopo due anni e mezzo di permanenza nel Gruppo Misto come
consigliere regionale indipendente di minoranza ho deciso di
aderire al gruppo dei Cittadini per il Presidente, che desidero
ringraziare per l'accoglienza che, attraverso il suo presidente
Malattia e i singoli componenti del gruppo, mi ha riservato.
Qualcuno ha parlato di corteggiamenti, fidanzamenti e di
possibile matrimonio tra il sottoscritto e il gruppo dei
Cittadini. Se vogliamo rimanere nell'ambito del diritto di
famiglia e parlare di matrimonio posso dire che non si tratta di
un matrimonio di interesse. Per quel che mi riguarda questa è, in
termini di utilità personale, forse la scelta meno conveniente,
ma anche la più logica e convinta delle scelte perché, se mi
passate il termine, è fatta con il cuore.
Alla base della mia decisione c'è la convinzione che la lista
civica abbia rappresentato e rappresenti tutt'ora una novità
nell'ambito dell'offerta politica attuale. I Cittadini per il
Presidente sono infatti l'unico movimento politico regionale che
si richiama ai valori del civismo e di un moderno autonomismo.
In questo lungo periodo che ho chiamato "purgatorio politico" ho
evitato esternazioni o iniziative che potessero essere intese
come poco rispettose del mandato elettorale, seppur tra le file
del Gruppo Misto, ho mantenuto la mia indipendenza e il mio ruolo
di consigliere di minoranza. I voti espressi in Aula e i miei
comportamenti lo testimoniano.
Solo oggi, a qualche mese dalla fine della legislatura, che di
fatto potrà dirsi conclusa con la votazione della legge
finanziaria, ho deciso di avviarmi verso questa nuova esperienza
rendendomi disponibile a lavorare per l'affermazione di un gruppo
che, ripeto, rispecchia totalmente il mio modo di essere e di
sentire la politica.
L'esperienza civica si muove al di fuori dagli steccati
ideologici della destra e della sinistra, rifiuta le liturgie
autoreferenziali dei partiti alle quali assistiamo tutti i
giorni, affronta i problemi della comunità regionale con
pragmatismo e con autonomia decisionale senza dipendere da ordini
romani o milanesi, opera in Friuli Venezia Giulia, per il Friuli
Venezia Giulia e per i suoi cittadini.
La mia scelta del resto è la logica conclusione di un percorso
politico che mi ha visto partecipare alle elezioni comunali del
Comune dove sono stato sindaco in passato a capo di un
raggruppamento civico che si ispirava e si ispira a valori e
principi che sono anche le colonne portanti della formazione
politica dei Cittadini per il Presidente.
In questi anni non sono stato con le mani in mano, ho depositato
numerose proposte di legge affrontando le più svariate tematiche.
Mi auguro che alcune delle mie iniziative possano trovare
l'appoggio convinto anche del Gruppo al quale oggi aderisco e che
potranno diventare la base programmatica del nostro futuro
impegno politico per le regionali del 2008.
Per suggellare quello che abbiamo scherzosamente chiamato
matrimonio ho portato in dote, oltre alle proposte di cui sopra,
anche un progetto di legge sulla partecipazione civica che viene
depositato oggi con la firma di tutto il gruppo e corona uno
sforzo che per quel che mi riguarda è iniziato oltre un anno or
sono con la creazione dell'associazione Azzano sì - solidarietà e
innovazione.
Dedico a tutti gli iscritti all'associazione questa proposta per
aver condiviso con me questa esperienza e per aver creduto nel
valore della partecipazione democratica".