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Citt: progetto di legge su democrazia partecipata

25.10.2007
16:26
(ACON) Trieste, 25 ott - COM/ET - La proposta di legge "Democrazia Partecipativa. Interventi a favore della promozione, incentivazione e diffusione di nuovi percorsi e metodi partecipativi" ha lo scopo di proporre una soluzione alle tensioni che si registrano nella società e promuovere la partecipazione dei cittadini alla gestione della vita pubblica a tutti i livelli, nessuno escluso.

Il progetto di legge, sottoscritto dall'intero gruppo consiliare dei Cittadini per il Presidente, primo firmatario Paolo Panontin, ha lo scopo di espandere le garanzie di partecipazione attraverso gli strumenti della democrazia deliberativa, caratterizzata da scelte che salgano dal basso, con un diffuso coinvolgimento. La partecipazione a deliberazioni collettive è il modello ideale di azione politica e il cittadino ne è il soggetto centrale.

La proposta è dunque di istituire tavoli permanenti di lavoro che portino su tutto il territorio processi decisionali di tipo deliberativo, riconciliando i cittadini con la politica e coinvolgendoli nel governo del territorio stesso. I diritti politici e civili, specie quelli che garantiscono discussioni, dibattiti, critiche e dissensi aperti, sono al centro dei processi che generano scelte informate e meditate. Un esempio sono le decisioni che implicano un impatto ambientale, dove viene toccata anche la questione dello sviluppo. Questo, visto come processo di espansione delle libertà reali e democratiche, capacità di condurre in modo soddisfacente la propria vita, viene promosso.

L'impegno civico vuole dunque realizzare nella nostra comunità regionale, trasferendolo a livello sempre più vasto, un modello di società aperta che favorisca la crescita di cittadini emancipati e liberi, legati dall'ideale di solidarietà, che offra a tutti eguali opportunità di vita e di democratica partecipazione alla vita sociale.

Questa iniziativa intende recare il suo contributo all'obiettivo di far funzionare la democrazia partecipativa per la gente comune, in particolare per tutti i settori della popolazione non coinvolti nella partecipazione politica.