Tesini a incontro su scrittura digitale e comunicazione
Pasian di Prato (Ud), 27 ott - MPB - Privato e Pubblico a
misurarsi con la cultura della scrittura digitale, fatta di
e-manil, chat e blog che sta cambiando le regole del gioco.
L'occasione, il terzo di cinque incontri in programma alla 2°
edizione di Testi&Contesti che, nella sede dell'Enaip regionale
di Pasian di Prato, propone, tra ottobre e dicembre, cinque
percorsi fra le pieghe della scrittura, in cui "il click
creativo, dicono gli organizzatori, sembra nascere in maniera
spontanea ma non ingenua".
Una scrittura che ci dà testi costantemente aperti a modifiche e
revisioni, con tutto quello che è connesso alla pianificazione
iniziale del contenuto, alla sua lettura verticale, alla
struttura delle frasi e dei paragrafi e alla qualità del
vocabolario, ha spiegato la relatrice Elena Pistolesi, docente al
dipartimento di italianistica dell'università di Trieste,
chiamata a delineare quanto e-mail, telefonia mobile e rete
abbiano trasformato in brevissimo tempo il nostro modo di
scrivere.
E se la scrittura è un modo di espressione del sé, il blog
concepito come diario quotidiano, è forma di scrittura
identitaria, è il luogo dove un individuo costruisce la propria
identità in rete nel dialogo con gli altri, attraverso frammenti
di comunicazione.
Testimone il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini
chiamato, nella duplice veste istituzionale e di autore del suo
blog personale, a offrire la sua esperienza.
Una esperienza a cui è stato condotto soprattutto da ragioni
pratiche: il rapporto tra fatica e risultato assai più
conveniente, i testi si possono modificare e trasmette con una
facilità che altri strumenti non consentono, migliorando qualità
e fruibilità del prodotto, perdendo in dettagli, ma forse
centrando di più quello che si vuole veramente trasmettere, dando
spazio al vissuto personale.
Cogliere tempi e modo giusti di comunicare il messaggio è
essenziale e il blog - ha spiegato Tesini - è anche utile per
abbandonare il politichese, anzi è il miglior antidoto, e serve
soprattutto se si ha la disponibilità a leggerlo, perché dai
commenti via rete vengono testimonianze, riflessioni, indicazioni
altrimenti difficili da raccogliere.
Nuove tecnologie e nuovi linguaggi un banco di prova anche per la
politica e per le istituzioni, ha sottolineato Tesini
evidenziando la fatica che esse incontrano nella comunicazione
pubblica con i cittadini e le imprese ma anche ricordando
l'impegno su questo fronte carico di aspettative. Senza
trascurare di capire dove va la società, soprattutto le
generazioni più giovani, come è stato fatto con la ricerca che il
Corecom-FVG ha condotto lo scorso anno a livello nazionale per
scandagliare come i giovani si muovono nell'universo dei nuovi
media e della rete, o anche con gli incontri dedicati ai
linguaggi della comunicazione, blog compreso, per capire quali
orizzonti abbia l'informazione.
E se è vero che la scrittura digitale richiede e induce alla
semplificazione del vocabolario, mentre da altre parti si segnala
l'impoverimento del vocabolario specie fra i giovani, ed è chiaro
che il modo di comunicare è determinante anche sul modo di
pensare e di agire, il presidente del Consiglio ha sottolineato
l'importanza di non lasciare sola la scuola la scuola, ed anzi di
sostenerla, nella sua attività di agenzia educatrice.