News


Tesini: Consigli regionali eleggeranno Senato federale

30.10.2007
12:27
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/RC - Saranno i Consigli regionali a eleggere il "Senato federale delle Regioni", la nuova Camera legislativa che nascerà dalla riforma costituzionale volta a superare il bicameralismo perfetto, riforma spinta dalla maggioranza parlamentare ma alla quale il centro-destra non si è opposto. E' ciò che è emerso a Palermo durante la presentazione del "Rapporto 2007 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione europea", occasione che ha visto il presidente Alessandro Tesini, in qualità di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali, fare il punto - per quanto attiene all'approvazione del nostro nuovo Statuto di autonomia - con Luciano Violante, presidente della Commissione Affari istituzionali della Camera, con l'onorevole Roberto Zaccaria, componente della stessa Commissione e con Enzo Bianco, presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato.

Lo Statuto del Friuli Venezia Giulia ha dato il via a un dibattito politico e istituzionale che va al di là della vostra realtà - ha commentato Violante a Tesini. Infatti rappresenta un modello da cui partire anche per le Regioni ordinarie che puntano a maggiore e nuova autonomia, come il settore fiscale, e per la rivisitazione delle loro forme di governo. Inoltre fa da apripista all'aggiornamento degli statuti delle altre Regioni autonome. Questo mette lo Statuto del Friuli Venezia Giulia al centro dell'attenzione e obbliga a un esame attento e approfondito - ancorché molto rispettoso della proposta del Consiglio regionale - perché, dopo l'approvazione degli Statuti all'inizio dell'esperienza parlamentare, è la prima volta che si affronta il nodo del regionalismo e dell'autonomia speciale in un contesto del tutto mutato in Italia e in Europa.

A Palazzo dei Normanni, Tesini ha comunque denunciato che restano aperte alcune questioni importanti come una inaccettabile duplicazione di organismi decisionali. Il Parlamento è impegnato nel rendere stabile il quadro istituzionale di riferimento attraverso una mirata proposta di riforma costituzionale - ha ricordato il presidente. Nel momento in cui le Regioni diventeranno un organo legislativo a competenza generale, e al Parlamento rimarrà una competenza esclusiva e concorrente nelle sole materie elencate dalla Costituzione, non sarà più possibile mantenere una pluralità di sedi legislative che potrebbe solo confondere.

La riforma costituzionale - così ancora Tesini - introduce una svolta non solo in forza della riduzione del numero dei parlamentari e della previsione di compiti e funzioni diversi tra i due rami del Parlamento, ma affida ai Consigli regionali l'elezione del "Senato federale delle Regioni", del quale dovranno far parte di diritto i presidenti delle Assemblee legislative regionali secondo la proposta di Violante e Zaccaria, sulla quale Tesini ha espresso l'accordo della Conferenza dei Consigli. Il fatto che il Senato federale sia composto da Senatori eletti dai Consigli regionali sarà espressione del rafforzamento della relazione Parlamenti regionali/Parlamento nazionale.

Il Friuli Venezia Giulia - ha concluso Tesini - sta facendo da apripista quanto a riforme statutarie, ma anche per la sua capacità di rivedere il Regolamento interno del Consiglio, cosa approvata di recente e che porterà al Consiglio stesso un rafforzamento del proprio ruolo, con più efficienza e maggiore qualità dei suoi lavori.

(foto in e-mail)