News


Corecom: giovani e bullismo in Friuli Venezia Giulia

31.10.2007
15:08
(ACON) Trieste, 31 ott - RC - Bullismo, non da noi. I giovani del Friuli Venezia Giulia conoscono il problema, ma 47 ragazzi su 100 tra i 14 e i 21 anni hanno affermato di non temere di poterne essere vittima. Un dato che deve rassicurare, visto che la media nazionale è del 24%. Il risultato è emerso dall'indagine online realizzata dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom FVG) attraverso l'istituto SWG, e presentata agli studenti del liceo "Petrarca" di Trieste.

Le domande, poste a 800 giovani, hanno rivelato che se a livello nazionale è il 18% ad essere stato offeso spesso per il proprio aspetto fisico, da noi solo il 5%, e il 7% contro il 17% in Italia ha subito insulti abitualmente.

Il luogo dove si teme di più che possano esserci atti di bullismo rimane la scuola (36% contro, comunque, il 45% del dato nazionale), ma anche i locali pubblici come bar e discoteche (29%) e i luoghi isolati e bui (24%), poi i parchi (15%) e le fermate dell'autobus (12%).

La scuola, dicevamo, al primo posto, ma gli insegnanti non sono le persone a cui i ragazzi si rivolgerebbero di più (3%, al pari di chi non ne parlerebbe con nessuno). A livello nazionale la scelta maggiore ricade sui genitori: 34% contro il 28% locale, perché in Friuli Venezia Giulia si preferisce andare da un amico o dalle autorità competenti (entrambi 33%). E' come se dentro la scuola - è stata la riflessione del presidente del Corecom, Franco Del Campo - ci sia un deficit comunicativo e di fiducia, un deficit che bisogna assolutamente colmare. Mentre le cosiddette autorità competenti sono concepite come un riferimento sicuro e affidabile, e sono guardate senza diffidenza o, peggio, ostilità. Ciò che, infine, i nostri giovani, al pari di tutti gli altri, non ammettono di più è che si faccia del bullismo nei confronti di un disabile (80%).

(immagini alle tv)