FI: Camber su benzina agevolata
(ACON) Trieste, 05 nov - COM/ET - "Prodi e Illy stanno
affossando la benzina agevolata. Chi pagherà il conto saranno
sempre e solo i cittadini di Trieste, di Gorizia e dei 25 comuni
della provincia di Udine che oggi usufruiscono del regime
particolare per i carburanti".
È l'accusa mossa da Piero Camber, consigliere regionale di Forza
Italia
"Anche il sistema dei distributori locali andrà in profonda
crisi, con una grave perdita di posti di lavoro, in quanto
impossibilitati a rimanere concorrenziali con quelli della
Slovenia".
"Infatti - prosegue l'esponete forzista - si può prevedere che
ogni famiglia residente nei territori interessati dovrà sostenere
una spesa aggiuntiva di circa 1.000 euro annui per i rifornimenti
delle proprie autovetture; pertanto è facile prevedere una
migrazione dei rifornimenti verso gli impianti sloveni che
produrrà, inoltre, un'inevitabile impoverimento dell'economia nei
comuni interessati - parliamo di milioni di euro - e una
conseguente riduzione del reddito dei gestori di carburanti che
saranno costretti a procedere a licenziamenti del personale
dipendente".
"Illy - si chiede Camber - si è effettivamente attivato in tempo
utile presso Roma e Bruxelles - dove la nostra Regione ha
splendidi uffici di rappresentanza - per l'indispensabile
sostegno della benzina agevolata? Noi pensiamo proprio di no,
altrimenti non si capisce come ad esempio l'analoga agevolazione
per la Regione autonoma - come la nostra - Valle d'Aosta venga
invece riconfermata".
"La sinistra - secondo il consigliere - ha solo pianificato a
tavolino l'eutanasia della benzina agevolata. Chi però ci
guadagna dall'intera vicenda è proprio l'Amministrazione
regionale che potrà prevedere un aumento degli introiti derivanti
dalla vendita della benzina regionale, parte dei quali
inizialmente dovrà girare alle Camere di commercio per compensare
questo grave ammanco".
"Ma anche questo giochetto - avverte Camber - è destinato a
finire quando gli automobilisti si renderanno conto che l'attuale
gestione della benzina regionale, fissata dalla Giunta regionale,
non garantisce affatto la parità di prezzo tra gli impianti
italiani e quelli sloveni".
"Di fronte a tanta insipienza auspico che sia compiuto un ultimo
forte tentativo, anche trasversale, per riuscire a salvare uno
strumento di sostegno di cui Trieste non può permettersi di fare
a meno; dalla finanziaria di Prodi devono sparire i commi
finalizzati a cancellare la nostra benzina".
"Comunque, sono convinto che gli elettori, al momento giusto, si
ricorderanno di chi è stato il responsabile della perdita della
benzina agevolata - conclude Camber - tenuto conto che parte
degli introiti da essa derivanti vengono utilizzati proprio per
rilevanti interventi di supporto alle strutture economiche e
sociali locali, una fonte importante quindi in termini di
occupazione e sviluppo".