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FI: Camber su benzina agevolata

05.11.2007
15:39
(ACON) Trieste, 05 nov - COM/ET - "Prodi e Illy stanno affossando la benzina agevolata. Chi pagherà il conto saranno sempre e solo i cittadini di Trieste, di Gorizia e dei 25 comuni della provincia di Udine che oggi usufruiscono del regime particolare per i carburanti". È l'accusa mossa da Piero Camber, consigliere regionale di Forza Italia

"Anche il sistema dei distributori locali andrà in profonda crisi, con una grave perdita di posti di lavoro, in quanto impossibilitati a rimanere concorrenziali con quelli della Slovenia".

"Infatti - prosegue l'esponete forzista - si può prevedere che ogni famiglia residente nei territori interessati dovrà sostenere una spesa aggiuntiva di circa 1.000 euro annui per i rifornimenti delle proprie autovetture; pertanto è facile prevedere una migrazione dei rifornimenti verso gli impianti sloveni che produrrà, inoltre, un'inevitabile impoverimento dell'economia nei comuni interessati - parliamo di milioni di euro - e una conseguente riduzione del reddito dei gestori di carburanti che saranno costretti a procedere a licenziamenti del personale dipendente".

"Illy - si chiede Camber - si è effettivamente attivato in tempo utile presso Roma e Bruxelles - dove la nostra Regione ha splendidi uffici di rappresentanza - per l'indispensabile sostegno della benzina agevolata? Noi pensiamo proprio di no, altrimenti non si capisce come ad esempio l'analoga agevolazione per la Regione autonoma - come la nostra - Valle d'Aosta venga invece riconfermata".

"La sinistra - secondo il consigliere - ha solo pianificato a tavolino l'eutanasia della benzina agevolata. Chi però ci guadagna dall'intera vicenda è proprio l'Amministrazione regionale che potrà prevedere un aumento degli introiti derivanti dalla vendita della benzina regionale, parte dei quali inizialmente dovrà girare alle Camere di commercio per compensare questo grave ammanco".

"Ma anche questo giochetto - avverte Camber - è destinato a finire quando gli automobilisti si renderanno conto che l'attuale gestione della benzina regionale, fissata dalla Giunta regionale, non garantisce affatto la parità di prezzo tra gli impianti italiani e quelli sloveni".

"Di fronte a tanta insipienza auspico che sia compiuto un ultimo forte tentativo, anche trasversale, per riuscire a salvare uno strumento di sostegno di cui Trieste non può permettersi di fare a meno; dalla finanziaria di Prodi devono sparire i commi finalizzati a cancellare la nostra benzina".

"Comunque, sono convinto che gli elettori, al momento giusto, si ricorderanno di chi è stato il responsabile della perdita della benzina agevolata - conclude Camber - tenuto conto che parte degli introiti da essa derivanti vengono utilizzati proprio per rilevanti interventi di supporto alle strutture economiche e sociali locali, una fonte importante quindi in termini di occupazione e sviluppo".