IV Comm: approvato ddl in materia di energia
(ACON) Trieste, 07 nov - ET - La IV Commissione consiliare,
presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), ha approvato a
maggioranza il disegno di legge in materia di energia, con
l'astensione di AN e Forza Italia.
Molti gli emendamenti presentati dal consigliere Daniele Galasso
(FI) sui 28 articoli che compongono la norma, la maggior parte
accolti. La loro ratio è l'introduzione del concetto di
generazione diffusa di energia, favorendo l'utilizzo dell'energia
di scarico degli impianti ed elevandone quindi l'efficienza. In
questo senso sono stati emendati gli articoli 1 (oggetto e
finalità), 2 (funzioni della Regione) - promuovendo iniziative di
studio e di progettazione per l'applicazione di nuove tecnologie
- l'articolo 4 (funzioni del Comune) e 5 (piano energetico
regionale). Di natura tecnica molti degli emendamenti presentati
dalla Giunta e illustrati dall'assessore Lodovico Sonego.
All'articolo 2 è stato chiarito che resta di competenza regionale
la realizzazione di impianti che interessino più di una
Provincia, mentre le competenze autorizzative sugli elettrodotti,
in capo agli enti preposti, sono state estese anche alle attività
di potenziamento di quelli già esistenti (art. 3 - funzioni della
Provincia - e 4).
Diverse la chiarificazioni all'articolo 10 (autorizzazioni),
specie di natura procedurale e per le tempistiche di rilascio
delle stesse.
L'articolo 11 (interventi non soggetti ad autorizzazione),
emendato, stabilisce che non siano soggetti ad autorizzazione
(oltre a impianti di produzione elettrica in cogenerazione
alimentati a gas naturale con potenza limitata, gruppi
elettrogeni di sicurezza, impianti di limitata microgenerazione
elettrica a biomasse e impianti di stoccaggio di oli minerali per
uso privato) anche i pannelli fotovoltaici installati nell'area
urbanistica di competenza degli edifici che servono, gli impianti
eolici domestici fino a 10 KW e linee elettriche di allacciamento
delle utenze, interrate o aeree (fino a 500 m), previo eventuale
accordo con i proprietari dei terreni.
Sostituito integralmente l'articolo 13 (provvedimento
dichiarativo finale) per permettere all'ente autorizzatore di
consentire l'esercizio degli impianti redigendo un provvedimento
dichiarativo finale che raccoglie tutti i diversi collaudi.
Aggiunta anche la disciplina dell'abilitazione degli
elettrodotti, con certificazione finale da parte di un
professionista indipendente.
L'articolo 15 (sanzioni) è stato riformulato per chiarire gli
obblighi e le competenze delle Amministrazioni che comminano le
sanzioni.
L'articolo 18 (obbligo di utilizzo di fonti rinnovabili per la
produzione di energia negli edifici) è stato sostituito per
adeguarlo alla normativa statale.
All'articolo 19 (piani delle reti di distribuzione di energia
elettrica), emendamenti tecnici, mentre all'art. 23 viene
introdotta la previsione che tutti i nuovi impianti di erogazione
di carburante e quelli ristrutturati debbano dotarsi di un
erogatore di metano. Nell'articolo 23 bis, infine, vengono invece
esentate dalla procedura di DIA le opere per l'allacciamento dei
nuovi utenti alla rete centrale.
A presentare la norma all'Assemblea saranno i consiglieri Gaetano
Valenti (FI) e Adriano Ritossa - relatori di minoranza - e Uberto
Fortuna Drossi (Citt) come relatore di maggioranza.
(immagini alle tv)