News


IV Comm: approvato ddl in materia di energia

07.11.2007
14:00
(ACON) Trieste, 07 nov - ET - La IV Commissione consiliare, presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt), ha approvato a maggioranza il disegno di legge in materia di energia, con l'astensione di AN e Forza Italia.

Molti gli emendamenti presentati dal consigliere Daniele Galasso (FI) sui 28 articoli che compongono la norma, la maggior parte accolti. La loro ratio è l'introduzione del concetto di generazione diffusa di energia, favorendo l'utilizzo dell'energia di scarico degli impianti ed elevandone quindi l'efficienza. In questo senso sono stati emendati gli articoli 1 (oggetto e finalità), 2 (funzioni della Regione) - promuovendo iniziative di studio e di progettazione per l'applicazione di nuove tecnologie - l'articolo 4 (funzioni del Comune) e 5 (piano energetico regionale). Di natura tecnica molti degli emendamenti presentati dalla Giunta e illustrati dall'assessore Lodovico Sonego.

All'articolo 2 è stato chiarito che resta di competenza regionale la realizzazione di impianti che interessino più di una Provincia, mentre le competenze autorizzative sugli elettrodotti, in capo agli enti preposti, sono state estese anche alle attività di potenziamento di quelli già esistenti (art. 3 - funzioni della Provincia - e 4).

Diverse la chiarificazioni all'articolo 10 (autorizzazioni), specie di natura procedurale e per le tempistiche di rilascio delle stesse.

L'articolo 11 (interventi non soggetti ad autorizzazione), emendato, stabilisce che non siano soggetti ad autorizzazione (oltre a impianti di produzione elettrica in cogenerazione alimentati a gas naturale con potenza limitata, gruppi elettrogeni di sicurezza, impianti di limitata microgenerazione elettrica a biomasse e impianti di stoccaggio di oli minerali per uso privato) anche i pannelli fotovoltaici installati nell'area urbanistica di competenza degli edifici che servono, gli impianti eolici domestici fino a 10 KW e linee elettriche di allacciamento delle utenze, interrate o aeree (fino a 500 m), previo eventuale accordo con i proprietari dei terreni.

Sostituito integralmente l'articolo 13 (provvedimento dichiarativo finale) per permettere all'ente autorizzatore di consentire l'esercizio degli impianti redigendo un provvedimento dichiarativo finale che raccoglie tutti i diversi collaudi. Aggiunta anche la disciplina dell'abilitazione degli elettrodotti, con certificazione finale da parte di un professionista indipendente.

L'articolo 15 (sanzioni) è stato riformulato per chiarire gli obblighi e le competenze delle Amministrazioni che comminano le sanzioni.

L'articolo 18 (obbligo di utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia negli edifici) è stato sostituito per adeguarlo alla normativa statale.

All'articolo 19 (piani delle reti di distribuzione di energia elettrica), emendamenti tecnici, mentre all'art. 23 viene introdotta la previsione che tutti i nuovi impianti di erogazione di carburante e quelli ristrutturati debbano dotarsi di un erogatore di metano. Nell'articolo 23 bis, infine, vengono invece esentate dalla procedura di DIA le opere per l'allacciamento dei nuovi utenti alla rete centrale.

A presentare la norma all'Assemblea saranno i consiglieri Gaetano Valenti (FI) e Adriano Ritossa - relatori di minoranza - e Uberto Fortuna Drossi (Citt) come relatore di maggioranza.

(immagini alle tv)