II Comm: accolto regolamento aperture domenicali - rettifica
(ACON) Trieste, 07 nov - DT - Parere positivo, anche se con i
consiglieri del centro-sinistra non compatti, da parte della II
Commissione - presidente Mirio Bolzan (DS-PD) - al regolamento
che modifica gli ATO (Ambiti territoriali ottimali) connessi alla
legge regionale sul commercio, e che introduce regole uguali per
tutti quei Comuni che ospitano grossi centri commerciali.
La modifica sostanziale, ha spiegato l'assessore alle Attività
produttive Enrico Bertossi, riguarda l'allegato C della legge
regioanle 29/2005 e prevede l'istituzione di un ambito
territoriale interprovinciale che vede insieme 2 Comuni della
provincia di Gorizia (Ronchi dei Legionari e Villesse), 3 di
Pordenone (Fiume Veneto, Fontanafredda e Rovereto in Piano) e 10
di Udine (Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Basiliano, Buttrio,
Cassacco, Martignacco, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Reana del
Rojale e Tavagnacco). Si tratta di Comuni con una forte presenza
della grande distribuzione, con i centri commerciali più
importanti della regione, che erano stati esclusi, gli unici,
dall'indicazione di Comuni turistici. Esclusi, quindi, dalla
possibilità di usufruire delle aperture domenicali. Non lo
saranno più pur rimanendo non-turistici.
Certamente, ha sottolineato l'assessore, l'indicazione di Comune
turistico per i due terzi dei municipi del Friuli Venezia Giulia
ha portato a una consistente liberalizzazione delle stesse
aperture domenicali. Con questo provvedimento la Giunta intende
armonizzare l'offerta commerciale sul territorio uniformando la
regolamentazione.
Nella maggioranza il provvedimento ha visto perplessi Paolo
Pupulin (DS-PD) e Bruna Zorzini (PDCI), che hanno espresso un
voto di astensione personale. La soluzione dell'ambito
interprovinciale non risolverà nulla, ha dichiarato Pupulin.
Orari di apertura più ponderati contro la liberalizzazione
selvaggia è quanto ha chiesto la Zorzini.
Unico voto contrario al regolamento, quello di Maurizio Franz
(LN), per il quale la ridefinizione degli ambiti territoriali
penalizza le piccole attività commerciali, spesso a conduzione
familiare. Questo provvedimento, ha fatto notare, riequilibra la
bilancia a favore della grande distribuzione commerciale, quella
con meno radicamento sul territorio.
A prendere la parola era stato anche Pio De Angelis (PRC-SE), per
il quale bisognerebbe riconsiderare il numero dei Comuni della
regione davvero turistici dove applicare le aperture
straordinarie domenicali.