Citt: Paselli su utilizzo frequenze WiMax
(ACON) Trieste, 08 nov - COM/ET - "L'utilizzo delle frequenze
WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access),
sfruttando la propagazione via radio della "banda larga",
permetterà di coprire aree geografiche difficilmente
raggiungibili autorizzando connessioni ad alta velocità alle reti
di telecomunicazioni, in un raggio di circa 50 chilometri dal
singolo punto di propagazione (rispetto invece alle poche decine
di metri della tecnologia WiFi). Il WiMax, inoltre, offrendo
l'opportunità di un accesso veloce a Internet, ai suoi contenuti
e ai suoi servizi, con una soluzione tecnologica competitiva e
vantaggiosa in termini di costo rispetto alle tradizionali
soluzioni cablate come l'ADSL, promuoverà un assetto maggiormente
competitivo del mercato delle telecomunicazioni su rete fissa,
imprimendo una decisa accelerazione al superamento del problema
dell'accesso alla rete locale".
Questo è quanto sostiene il consigliere regionale dei Cittadini
per il Presidente Maurizio Paselli.
"Il WiMax, perciò, è una tappa fondamentale per garantire il
diritto all'accesso alla rete come servizio universale.
Un'occasione per permettere a tutti l'uso del digitale, per
incrementare la competizione, per favorire l'innovazione
tecnologica della nostra regione. Si tratta, perciò, di una
tecnologia nuova e molto preziosa".
Sulla base di quanto esposto, Paselli ha depositato
un'interpellanza urgente nella quale chiede alla Giunta regionale
se siano stati dati gli opportuni indirizzi alla società Mercurio
(costituita dalla Regione per portare la banda larga alla
pubblica amministrazione, a tutte le famiglie e alle imprese,
nell'arco di cinque/sette anni), per partecipare alla gara di
appalto per assicurare l'acquisizione della tecnologia WiMax.
"Il ministero - conclude Paselli - ha pubblicato sulla Gazzetta
ufficiale del 19 ottobre scorso il bando di gara per
l'assegnazione dei diritti d'uso di frequenze per sistemi di
accesso senza fili. Prevede che gli interessati presentino
domanda entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta e i
diritti d'uso delle frequenze avranno una durata di 15 anni a
partire dalla data di rilascio".