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ARE: Tesini, i giovani sono i testimoni della nuova Europa

08.11.2007
15:50
(ACON) Udine, 08 nov - DT - Oggi siamo qui per rafforzare e consolidare all'interno del processo di allargamento e di integrazione della nuova Europa un regionalismo forte, nella convinzione che le Regioni dotate di maggiori competenze, capaci di interpretare meglio i sentimenti delle loro comunità e dei loro cittadini, siano il modo migliore per fare di più e costruire meglio l'Europa.

E' il saluto del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Alessandro Tesini a Udine, all'Assemblea generale delle Regioni d'Europa.

Apprezzo, ha dichiarato il presidente Tesini, quello che sta facendo l'ARE, e il programma di questa Assemblea generale dedicato al tema dell'identità sta a dimostrare che la costruzione dell'Europa non è soltanto il prodotto delle diplomazie degli Stati, bensì che la nuova cittadinanza europea si costruisce anche con il protagonismo, la partecipazione, la determinazione, la creatività dei nuovi cittadini. Che devono sentirsi cittadini del proprio Paese e al tempo stesso europei.

Tesini, poi, non ha potuto non dedicare qualche parola ai giovani, testimoni della nuova Europa anche a Udine. E' stato bello sentirli parlare del futuro con coraggio, forza, speranza. Con capacità. Le istituzioni devono saper rappresentare proprio tutto ciò. E chi meglio delle Regioni è capace di assicurare questo spirito, questa nuova spinta che viene dai cittadini?

Ammiro il vostro coraggio, ha sottolineato Tesini rivolgendosi agli organizzatori dell'Assemblea, perché si è scelto un tema controverso come quello delle identità, che ha risvolti positivi e negativi. Eppure essere fieri delle tradizioni, orgogliosi della propria storia, rivendicare le appartenenze di ciascuno non è alternativo alla capacità di osservare e comprendere interessi e orizzonti più ampi. Non sono state le Regioni a creare i disastri del secolo passato in Europa ma lo Stato, quando è divenuto etnico e si è reso indisponibile a una visione ampia. Le Regioni, invece, possiedono questa capacità, e l'ARE ne rappresenta il "dove" indispensabile.

ARE che oggi è qui, a Udine, in Friuli Venezia Giulia, una regione - ha concluso il presidente - che ha tanto pagato nel Novecento l'assenza dell'Europa e che oggi sa quanto il proprio benessere, la propria crescita, dipendano dall'Europa stessa.