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II Comm: pareri lavoro e accoglienza extracomunitari

14.11.2007
15:47
(ACON) Trieste, 14 nov - ET - La II Commissione consiliare, presieduta da Mirio Bolzan (DS-PD), ha espresso parere favorevole all'unanimità in merito alla delibera della Giunta riguardante l'aggiornamento del Programma triennale regionale di politica del lavoro, illustrata dall'assessore Roberto Cosolini.

In merito alle politiche a favore della stabilizzazione e per ridurre il danno complessivo dato dalla precarietà, in risposta domanda del consigliere Giorgio Venier Romano (UDC) sugli incentivi alla stabilizzazione e la loro funzionalità e confermando una richiesta espressa dal consigliere Pupulin, Cosolini ha detto che si è previsto un meccanismo che dia la possibilità di modulare gli incentivi in base agli indicatori della zona in cui opera il richiedente. Inoltre si intende promuovere ulteriormente il Fondo di garanzia per l'accesso al credito da parte dei lavoratori precari, possibilmente ampliando la sezione dedicata ai mutui per la casa.

La gestione globale delle politiche del lavoro si basa, ha continuato l'assessore, su una ridefinizione degli strumenti d'intervento derivanti da un monitoraggio costante della situazione e a numerosi momenti di confronto con i diversi livelli concernenti il mercato del lavoro. In questo contesto, l'aggiornamento proposto parla anche dell'incremento della conoscenza del contesto regionale, valutazione delle politiche del lavoro, formazione e di genere, gestione dei piani di crisi produttive e occupazionali, assistenza dello sviluppo dei servizi per l'impiego, da svolgersi dall'Agenzia regionale del lavoro.

In riferimento a ciò, importante l'aggiornamento sul processo di trasferimento di competenze avvenuto tra Regione e Province in materia di servizi al lavoro. Lo scopo è, passata la fase sperimentale, potenziare gli uffici e incrementare la formazione del personale oltre a sostenere, anche economicamente, l'innovazione organizzativa, anche tramite il sostegno alla creazione di posti dirigenziali che esercitino compiti esclusivi in materia e quelli a elevata professionalità per la gestione delle politiche del lavoro. Su questo punto, è stata accolta un'osservazione di Paolo Pupulin (DS-PD) che chiedeva un'azione più incisiva a favore del miglioramento delle capacità del personale di accompagnare gli utenti al mercato del lavoro.

Finita la fase sperimentale anche del Patto di servizio (circa 1300 i patti stipulati in tutta la Regione, che vincolano i servizi al lavoro e i disoccupati a ottemperare a determinati obblighi, es. la disponibilità al lavoro, pena la non eleggibilità alle misure di sostegno finanziario), si passerà alla sua completa adozione. La Giunta vuole inoltre adottare una disciplina di accreditamento che consenta a servizi privati, di certificata qualità, di collaborare con il pubblico nell'accompagnamento al lavoro.

Nelle diverse ricognizioni sono state poi evidenziate le difficoltà di reinserimento delle persone, over 45, donne, o professionalmente poco profilate, e nelle politiche attive del lavoro si intende individuare strumenti per risolvere. Una particolare attenzione verrà data all'occupazione femminile, soprattutto tramite le politiche che favoriscano la conciliazione, incentivi, formazione e promozione della flessibilità degli orari.

Una forte spinta dovrebbe poi essere impressa, a detta dell'assessore, anche al collocamento delle persone disabili (già più del doppio, rispetto al contesto nazionale). Previsto il raddoppio degli incentivi per l'autoimpresa, normalmente composta da più soggetti disoccupati. Infine, Cosolini ha espresso soddisfazione per l'andamento delle azioni di contrasto al mobbing. I punti di ascolto potrebbero a breve passare da cinque a sette in tutta la regione.

La Commissione ha anche espresso parere favorevole a maggioranza (voto di astensione da parte di Forza Italia) alla delibera giuntale sul regolamento concernente le modalità di apposizione del visto ai progetti di tirocinio formativo e di orientamento di cittadini extracomunitari. L'assessore Cosolini, in una breve illustrazione, ha spiegato che si tratta della definizione delle procedure per la presentazione di domande all'interno del numero degli ingressi consentiti in base alla legislazione nazionale.

(immagini alle tv)