II Comm: pareri lavoro e accoglienza extracomunitari
(ACON) Trieste, 14 nov - ET - La II Commissione consiliare,
presieduta da Mirio Bolzan (DS-PD), ha espresso parere favorevole
all'unanimità in merito alla delibera della Giunta riguardante
l'aggiornamento del Programma triennale regionale di politica del
lavoro, illustrata dall'assessore Roberto Cosolini.
In merito alle politiche a favore della stabilizzazione e per
ridurre il danno complessivo dato dalla precarietà, in risposta
domanda del consigliere Giorgio Venier Romano (UDC) sugli
incentivi alla stabilizzazione e la loro funzionalità e
confermando una richiesta espressa dal consigliere Pupulin,
Cosolini ha detto che si è previsto un meccanismo che dia la
possibilità di modulare gli incentivi in base agli indicatori
della zona in cui opera il richiedente. Inoltre si intende
promuovere ulteriormente il Fondo di garanzia per l'accesso al
credito da parte dei lavoratori precari, possibilmente ampliando
la sezione dedicata ai mutui per la casa.
La gestione globale delle politiche del lavoro si basa, ha
continuato l'assessore, su una ridefinizione degli strumenti
d'intervento derivanti da un monitoraggio costante della
situazione e a numerosi momenti di confronto con i diversi
livelli concernenti il mercato del lavoro. In questo contesto,
l'aggiornamento proposto parla anche dell'incremento della
conoscenza del contesto regionale, valutazione delle politiche
del lavoro, formazione e di genere, gestione dei piani di crisi
produttive e occupazionali, assistenza dello sviluppo dei servizi
per l'impiego, da svolgersi dall'Agenzia regionale del lavoro.
In riferimento a ciò, importante l'aggiornamento sul processo di
trasferimento di competenze avvenuto tra Regione e Province in
materia di servizi al lavoro. Lo scopo è, passata la fase
sperimentale, potenziare gli uffici e incrementare la formazione
del personale oltre a sostenere, anche economicamente,
l'innovazione organizzativa, anche tramite il sostegno alla
creazione di posti dirigenziali che esercitino compiti esclusivi
in materia e quelli a elevata professionalità per la gestione
delle politiche del lavoro. Su questo punto, è stata accolta
un'osservazione di Paolo Pupulin (DS-PD) che chiedeva un'azione
più incisiva a favore del miglioramento delle capacità del
personale di accompagnare gli utenti al mercato del lavoro.
Finita la fase sperimentale anche del Patto di servizio (circa
1300 i patti stipulati in tutta la Regione, che vincolano i
servizi al lavoro e i disoccupati a ottemperare a determinati
obblighi, es. la disponibilità al lavoro, pena la non
eleggibilità alle misure di sostegno finanziario), si passerà
alla sua completa adozione. La Giunta vuole inoltre adottare una
disciplina di accreditamento che consenta a servizi privati, di
certificata qualità, di collaborare con il pubblico
nell'accompagnamento al lavoro.
Nelle diverse ricognizioni sono state poi evidenziate le
difficoltà di reinserimento delle persone, over 45, donne, o
professionalmente poco profilate, e nelle politiche attive del
lavoro si intende individuare strumenti per risolvere. Una
particolare attenzione verrà data all'occupazione femminile,
soprattutto tramite le politiche che favoriscano la
conciliazione, incentivi, formazione e promozione della
flessibilità degli orari.
Una forte spinta dovrebbe poi essere impressa, a detta
dell'assessore, anche al collocamento delle persone disabili (già
più del doppio, rispetto al contesto nazionale). Previsto il
raddoppio degli incentivi per l'autoimpresa, normalmente composta
da più soggetti disoccupati. Infine, Cosolini ha espresso
soddisfazione per l'andamento delle azioni di contrasto al
mobbing. I punti di ascolto potrebbero a breve passare da cinque
a sette in tutta la regione.
La Commissione ha anche espresso parere favorevole a maggioranza
(voto di astensione da parte di Forza Italia) alla delibera
giuntale sul regolamento concernente le modalità di apposizione
del visto ai progetti di tirocinio formativo e di orientamento di
cittadini extracomunitari. L'assessore Cosolini, in una breve
illustrazione, ha spiegato che si tratta della definizione delle
procedure per la presentazione di domande all'interno del numero
degli ingressi consentiti in base alla legislazione nazionale.
(immagini alle tv)