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VI Comm: pdl opposizioni su istruzione e formazione (2)

19.11.2007
16:18
(ACON) Trieste, 19 nov - MPB - Illustrata alla VI Commissione anche la proposta di legge presentata dai capigruppo del centrodestra Isidoro Gottardo (FI), Luca Ciriani (AN), Alessandra Guerra (LN) e Roberto Molinaro (UDC) assieme ad alcuni consiglieri dei loro partiti (gli azzurri Blasoni, Camber e Marini; Di Natale per Alleanza Nazionale; la centrista Gina Fasan e il leghista Claudio Violino) contenente "Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Friuli Venezia Giulia".

Si articola in cinque Titoli - ha spiegato Molinaro - il primo dei quali definisce oggetto, ambito di applicazione, finalità e principi della legge. Viene così precisato che la Regione in base allo Statuto di Autonomia e alla riforma del Titolo V della Costituzione ha sia potestà primaria in materia di istruzione e formazione professionale, nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni, sia potestà concorrente in materia di istruzione. E il sistema educativo regionale è unitario, internamente articolato nei due ambiti.

Il Titolo II contiene norme generali per entrambi i sistemi e si articola in tre capi; il primo, riguardante il servizio pubblico educativo regionale, prevede che la Regione promuova l'integrazione sia dei sistemi di istruzione e formazione professionale fra loro che con il sistema universitario e del lavoro, la messa in rete dei servizi attraverso poli territoriali dell'offerta, l'educazione degli adulti e la certificazione delle competenze ovunque acquisite. Gli altri due capi riguardano il governo del sistema educativo regionale, fondato sulla partecipazione dei componenti della comunità educativa, e ciò anche attraverso la Conferenza del sistema e, rispettivamente, le politiche e gli istituti comuni.

Le norme specifiche per il sistema dell'istruzione sono trattate al Titolo III mentre il IV contiene la nuova disciplina regionale specifica in materia di istruzione e formazione professionale, in sostituzione di quella vigente: i capitoli riguardano l'offerta formativa, il sistema di certificazione nelle politiche di istruzione, formazione e lavoro, la rete degli operatori, l'efficacia e l'efficienza del sistema, con la previsione di un Valutatore indipendente che in una logica di terzietà svolge compiti di analisi del sistema e dei soggetti che erogano i servizi. Il Titolo quinto contiene le disposizioni finali.

Vi sono degli elementi di diversità rispetto al disegno di legge della Giunta - ha annotato Blasoni: l'Esecutivo, infatti, intende mantenere una visione dualistica tra istruzione e formazione, la nostra proposta invece dà armonicità e consente una reale pari dignità a entrambe. Infine, sono fondamentali il riconoscimenti e il sostegno alle scuole private: in questo modo la famiglia potrà esercitare la sua libera scelta rispetto a un'offerta formativa davvero completa.

Come richiesto dalle opposizioni, si procederà con una serie di audizioni. Di seguito verrà istituito un Comitato ristretto che dovrà trovare una sintesi tra i due testi di legge.

(fine)