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Difensore civico su contributi obbligatori dei sanitari

19.11.2007
17:55
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/AB - Un dottore farmacista si è recentemente rivolto al Difensore civico regionale Caterina Dolcher in quanto, durante il periodo di una sua assenza dall'Italia, era stato disposto il fermo di un suo veicolo a causa del mancato pagamento di una cartella esattoriale per un importo preteso dalla Fondazione opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani.

Dopo l'invio del proprio intervento, il Difensore civico è venuto a conoscenza che l'ONAOSI ha sospeso l'esazione dei contributi e le esecuzioni esattoriali relative. La nuova posizione assunta dalla Fondazione è stata determinata dalla recente sentenza - n.190 del 6 giugno scorso - con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità, per contrasto con l'art.23 della Costituzione, della Legge 306/1901 "Provvedimenti pel Collegio-convitto per gli orfani dei sanitari italiani di Perugia" come sostituita dalla Legge 289/2002 (Finanziaria 2003) nella parte in cui prevede che la misura del contributo obbligatorio di tutti i sanitari iscritti agli ordini professionali italiani sia stabilita dall'ONAOSI con regolamenti soggetti all'approvazione dei ministeri vigilanti.

La questione riguarda molti professionisti e dovrà essere ora risolta dal Legislatore in base all'articolato giudizio espresso dalla Corte Costituzionale.