Difensore civico su contributi obbligatori dei sanitari
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/AB - Un dottore farmacista si è
recentemente rivolto al Difensore civico regionale Caterina
Dolcher in quanto, durante il periodo di una sua assenza
dall'Italia, era stato disposto il fermo di un suo veicolo a
causa del mancato pagamento di una cartella esattoriale per un
importo preteso dalla Fondazione opera nazionale assistenza
orfani sanitari italiani.
Dopo l'invio del proprio intervento, il Difensore civico è venuto
a conoscenza che l'ONAOSI ha sospeso l'esazione dei contributi e
le esecuzioni esattoriali relative. La nuova posizione assunta
dalla Fondazione è stata determinata dalla recente sentenza -
n.190 del 6 giugno scorso - con cui la Corte Costituzionale ha
dichiarato l'illegittimità, per contrasto con l'art.23 della
Costituzione, della Legge 306/1901 "Provvedimenti pel
Collegio-convitto per gli orfani dei sanitari italiani di
Perugia" come sostituita dalla Legge 289/2002 (Finanziaria 2003)
nella parte in cui prevede che la misura del contributo
obbligatorio di tutti i sanitari iscritti agli ordini
professionali italiani sia stabilita dall'ONAOSI con regolamenti
soggetti all'approvazione dei ministeri vigilanti.
La questione riguarda molti professionisti e dovrà essere ora
risolta dal Legislatore in base all'articolato giudizio espresso
dalla Corte Costituzionale.