CR: procedimento elettorale, relatore minoranza Pedicini (5)
(ACON) Trieste, 20 nov - ET - Giudizio sospeso sulla
provvedimento dichiarato dal relatore di minoranza di Forza
Italia, Antonio Pedicini.
Molti i punti positivi dopo il passaggio in Commissione, primo
tra tutti la scelta di creare un testo unico sulle varie fasi del
procedimento elettorale. Pedicini trova positiva anche la scelta
di ricondurre completamente nell'ambito dell'Amministrazione
regionale le competenze in materia di ammissione delle
candidature, di attribuzione dei seggi e proclamazione degli
eletti, con l'istituzione dell'Ufficio centrale regionale.
L'opposizione ha, secondo il consigliere azzurro, il merito di
aver reso l'organo più trasparente e indipendente facendo
individuare al Consiglio i componenti dell'Ufficio.
Per quanto riguarda la pubblicità cartellonistica, giusta anche
la scelta di abolire la propaganda indiretta affidata ai gruppi
vicini alle liste, oltre all'individuazione di spazi esclusivi
per i candidati presidenti, alla disciplina delle modalità
d'affissione e della propaganda mobile.
Le previsioni in materia di trasparenza nella raccolta e nella
spesa dei fondi, oltre alla fissazione di un tetto, deputata
all'istituendo Collegio regionale di garanzia elettorale,
generano invece dei dubbi, specie circa i meccanismi previsti per
i costi e la determinazione dei limiti. Troppo rigore nella norma
- secondo Pedicini - genera solo tentativi di ovviarlo.
L'esponente forzista ha poi annunciato emendamenti per chiedere
la non presunzione di voto, nel rispetto del principio del voto
disgiunto e la previsione di comunicazioni da inviare agli
elettori, nelle quali li si informa su tempi, scopi e modalità
delle votazioni.
In chiusura, per Pedicini la forma di governo che la legge
propone è comunque datata, poiché il dibattito politico nazionale
sta valutando il sistema proporzionale con soglia di sbarramento.
(segue)