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CR: procedimento elettorale, approvato articolo 11 (9)

20.11.2007
17:05
(ACON) Trieste, 20 nov - RC - L'Aula ha votato uno degli articoli chiave dei 92 totali del disegno di legge che disciplina l'elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale. Si tratta del numero 11 dedicato all'istituzione dell'Ufficio centrale regionale, competente a esaminare le candidature, assegnare i seggi e proclamare gli eletti.

L'emendamento della Giunta, dopo varie limature, dispone che l'Ufficio in oggetto sia formato da 6 componenti effettivi e 3 supplenti, scelti tra magistrati a riposo, docenti universitari in materie giuridiche e segretari comunali e provinciali, nominati entro 5 giorni dalla data delle elezioni. Le modalità sono che 2 effettivi e un supplente saranno designati, rispettivamente, dalla Corte d'Appello di Trieste, dai rettori degli Atenei di Udine e Trieste, dall'Agenzia regionale dei segretari comunali e provinciali. Se entro 15 giorni dalla richiesta questi soggetti non dovessero provvedere alla designazione di propria competenza, sarà il presidente della Regione a nominarli. Rigido anche l'elenco di coloro che non possono far parte dell'Ufficio centrale regionale.

Diverse le critiche sollevate dai relatori di minoranza, Battellino (IpR-SD), Pedicini (FI) e Ciriani (AN), i quali avevano proposto che i componenti fossero 6 ed eletti dal Consilio regionale, ma soprattutto hanno accusato i consiglieri di maggioranza della V Commissione di mancata coerenza visto che in quell'occasione si erano detti d'accordo con tale idea. Ma anche Martini (Margh-PD), presidente della V Commissione, si è detto dubbioso sull'emendamento ed è stato reticente sulla scelta tra ex magistrati (dopo aver votato astensione all'emendamento, ha abbandonato l'Aula in segno polemico). Abbiamo fatto uno sforzo di affidare ad altri la scelta perché distanti dall'oggetto che poi avranno la competenza di esaminare - è stata la spiegazione del capogruppo dei DS-PD, Travanut. E' l'Aula che deve essere sovrana e nessun altro - hanno però risposto Salvador e Molinaro dell'UDC. Ma dobbiamo creare un organo tecnico di garanzia legislativa e giuridica, non politica - ha fatto presente Monai (Citt), che non trova la scelta della Commissione la più adatta.

Alla fine, l'articolo 11 è passato con i voti della maggioranza e i no del centro-destra a cui si è aggiunta la Battellino.

(segue)