CR: procedimento elettorale, approvato articolo 11 (9)
(ACON) Trieste, 20 nov - RC - L'Aula ha votato uno degli
articoli chiave dei 92 totali del disegno di legge che disciplina
l'elezione del presidente della Regione e del Consiglio
regionale. Si tratta del numero 11 dedicato all'istituzione
dell'Ufficio centrale regionale, competente a esaminare le
candidature, assegnare i seggi e proclamare gli eletti.
L'emendamento della Giunta, dopo varie limature, dispone che
l'Ufficio in oggetto sia formato da 6 componenti effettivi e 3
supplenti, scelti tra magistrati a riposo, docenti universitari
in materie giuridiche e segretari comunali e provinciali,
nominati entro 5 giorni dalla data delle elezioni. Le modalità
sono che 2 effettivi e un supplente saranno designati,
rispettivamente, dalla Corte d'Appello di Trieste, dai rettori
degli Atenei di Udine e Trieste, dall'Agenzia regionale dei
segretari comunali e provinciali. Se entro 15 giorni dalla
richiesta questi soggetti non dovessero provvedere alla
designazione di propria competenza, sarà il presidente della
Regione a nominarli. Rigido anche l'elenco di coloro che non
possono far parte dell'Ufficio centrale regionale.
Diverse le critiche sollevate dai relatori di minoranza,
Battellino (IpR-SD), Pedicini (FI) e Ciriani (AN), i quali
avevano proposto che i componenti fossero 6 ed eletti dal
Consilio regionale, ma soprattutto hanno accusato i consiglieri
di maggioranza della V Commissione di mancata coerenza visto che
in quell'occasione si erano detti d'accordo con tale idea. Ma
anche Martini (Margh-PD), presidente della V Commissione, si è
detto dubbioso sull'emendamento ed è stato reticente sulla scelta
tra ex magistrati (dopo aver votato astensione all'emendamento,
ha abbandonato l'Aula in segno polemico). Abbiamo fatto uno
sforzo di affidare ad altri la scelta perché distanti
dall'oggetto che poi avranno la competenza di esaminare - è stata
la spiegazione del capogruppo dei DS-PD, Travanut. E' l'Aula che
deve essere sovrana e nessun altro - hanno però risposto Salvador
e Molinaro dell'UDC. Ma dobbiamo creare un organo tecnico di
garanzia legislativa e giuridica, non politica - ha fatto
presente Monai (Citt), che non trova la scelta della Commissione
la più adatta.
Alla fine, l'articolo 11 è passato con i voti della maggioranza e
i no del centro-destra a cui si è aggiunta la Battellino.
(segue)