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FI: Valenti su dipendenti della Motorizzazione civile

21.11.2007
16:18
(ACON) Trieste, 21 nov - ET - "Oggi - dichiara Gaetano Valenti, consigliere regionale di Forza Italia - l'assessore Pecol Cominotto ha cercato di dare risposta alla mia interrogazione a risposta immediata con la quale chiedevo se la Giunta intendesse risolvere i problemi del personale e degli uffici della Motorizzazione, anche per dare risposte agli operatori del settore e agli utenti".

"L'assessore non è andato oltre le generiche assicurazioni - spiega Valenti - e in sostanza non ha risposto né in merito al futuro dei 150 dipendenti, né alle conseguenze per autotrasportatori, allestitori, autoscuole e agenzie pratiche automobilistiche, né alla grave situazione in cui verseranno, a breve, gli uffici della motorizzazione trasferiti alle Province, che rischiano la paralisi entro il prossimo gennaio".

"In particolare, la vertenza - dichiara Valenti - si sta complicando notevolmente. L'accordo della Giunta regionale con i sindacati è stato siglato solo dalla CGIL e da parte della UIL, mandando gambe all'aria la concertazione tanto sbandierata dal centrosinistra. Ciò significa che basta la firma della CGIL. In realtà i dipendenti, nel trasferimento dallo Stato alle Province perderanno circa 4.600 euro all'anno tra trattamento di fine rapporto, contributi previdenziali e assistenziali, cosa che non sarebbe accaduta con il trasferimento alla Regione. Ecco spiegato il motivo per il quale i dipendenti stanno optando per rimanere nello Stato, con il rischio di lasciare sguarniti gli uffici della motorizzazione".

"Peraltro, i problemi organizzativi non finiscono qui - spiega Valenti. Non vi è traccia di coordinamento regionale degli uffici della motorizzazione né le Province sono in grado di gestirne la l'attività. Ad oggi, infatti, non si vi sono direttive su come debbano essere pagati i diritti e i bolli necessari per le varie pratiche".

"La verità non dichiarata dall'assessore traspare dall'analisi dell'intera vicenda, ed è un'altra: il comparto unico del pubblico impiego che tanto costa annualmente al bilancio della Regione non funziona: si trasferisce chiunque, indipendentemente dai problemi che si creano e si trasferiscono funzioni che non sarebbero oggettivamente trasferibili solo perché occorre dimostrare alla Corte dei conti che il comparto unico invece funziona ed è utile per il trasferimento di funzioni e del personale. È un pasticcio - conclude Valenti - che si vorrebbe risolvere con una leggina, scaricando la responsabilità sul Consiglio regionale e passando sopra i recalcitranti dipendenti degli uffici della Motorizzazione. Spetterà all'Aula decidere, ma non sarà certo una passeggiata".