FI: Valenti su dipendenti della Motorizzazione civile
(ACON) Trieste, 21 nov - ET - "Oggi - dichiara Gaetano Valenti,
consigliere regionale di Forza Italia - l'assessore Pecol
Cominotto ha cercato di dare risposta alla mia interrogazione a
risposta immediata con la quale chiedevo se la Giunta intendesse
risolvere i problemi del personale e degli uffici della
Motorizzazione, anche per dare risposte agli operatori del
settore e agli utenti".
"L'assessore non è andato oltre le generiche assicurazioni -
spiega Valenti - e in sostanza non ha risposto né in merito al
futuro dei 150 dipendenti, né alle conseguenze per
autotrasportatori, allestitori, autoscuole e agenzie pratiche
automobilistiche, né alla grave situazione in cui verseranno, a
breve, gli uffici della motorizzazione trasferiti alle Province,
che rischiano la paralisi entro il prossimo gennaio".
"In particolare, la vertenza - dichiara Valenti - si sta
complicando notevolmente. L'accordo della Giunta regionale con i
sindacati è stato siglato solo dalla CGIL e da parte della UIL,
mandando gambe all'aria la concertazione tanto sbandierata dal
centrosinistra. Ciò significa che basta la firma della CGIL. In
realtà i dipendenti, nel trasferimento dallo Stato alle Province
perderanno circa 4.600 euro all'anno tra trattamento di fine
rapporto, contributi previdenziali e assistenziali, cosa che non
sarebbe accaduta con il trasferimento alla Regione. Ecco spiegato
il motivo per il quale i dipendenti stanno optando per rimanere
nello Stato, con il rischio di lasciare sguarniti gli uffici
della motorizzazione".
"Peraltro, i problemi organizzativi non finiscono qui - spiega
Valenti. Non vi è traccia di coordinamento regionale degli uffici
della motorizzazione né le Province sono in grado di gestirne la
l'attività. Ad oggi, infatti, non si vi sono direttive su come
debbano essere pagati i diritti e i bolli necessari per le varie
pratiche".
"La verità non dichiarata dall'assessore traspare dall'analisi
dell'intera vicenda, ed è un'altra: il comparto unico del
pubblico impiego che tanto costa annualmente al bilancio della
Regione non funziona: si trasferisce chiunque, indipendentemente
dai problemi che si creano e si trasferiscono funzioni che non
sarebbero oggettivamente trasferibili solo perché occorre
dimostrare alla Corte dei conti che il comparto unico invece
funziona ed è utile per il trasferimento di funzioni e del
personale. È un pasticcio - conclude Valenti - che si vorrebbe
risolvere con una leggina, scaricando la responsabilità sul
Consiglio regionale e passando sopra i recalcitranti dipendenti
degli uffici della Motorizzazione. Spetterà all'Aula decidere, ma
non sarà certo una passeggiata".