Verdi: Metz su progetto vetreria a S. Giorgio di Nogaro
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/AB - Il progetto di una vetreria a
San Giorgio di Nogaro - evidenzia in una nota il consigliere
regionale dei Verdi Alessandro Metz - ha trovato l'approvazione
della commissione VIA regionale.
L'azienda che dovrebbe insediarsi in quella zona industriale -
evidenzia Metz - andrà a produrre lastre di vetro a ciclo
continuo 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno. Dopo un iter
procedurale dubbioso si arriva a un parere positivo semplicemente
risibile. La ben più nota vicenda del cementificio di Torviscosa
non ha quindi insegnato nulla sul piano della trasparenza dei
procedimenti né della coerenza dell'agire politico.
Alla fine di luglio - ricorda il consigliere dei Verdi - furono
presentate due relazioni tecniche redatte dagli uffici regionali
e presentate in sede di commissione: la prima esprimeva forte
perplessità sulla possibilità di esprimere parere positivo, la
seconda - 5 giorni dopo - proponeva 57 prescrizioni per
dribblare il problema. In agosto venivano in modo anomalo
richieste ulteriori integrazioni alla società proponente pur di
garantirsi una pseudo-serietà nella gestione della pratica
autorizzativa.
Con calma sono arrivate presso il servizio VIA le integrazioni
per la vetreria sangiorgina. Metz afferma di averne avuto copia
solo oggi dopo che la richiesta giaceva inevasa da un mese, così
non è stato per gli organi istituzionali chiamati a esprimere
parere nella prima fase istruttoria (Comuni, Province, ARPA, ASS)
che non hanno ricevuto copia e vengono a conoscenza oggi, come
noi tutti, del parere favorevole, e conclusivo, sulla faccenda
vetreria. Un'anomalia che apre certamente la strada a possibili
ricorsi al TAR da parte degli Enti che avevano espresso parere
negativo e che non sono stati più coinvolti nel proseguimento
dell'istruttoria.
Contemporaneamente - conclude Metz - non vorremmo che un ricorso
al TAR dell'azienda interessata contro la Regione FVG, la
direzione dell'Ambiente, la Commissione tecnica VIA, possa aver
influenzato o condizionato in forma ricattatoria gli ultimi
accelerati passaggi del procedimento. Ancora una volta spetterà
alla Giunta regionale, come accadde per il cementificio,
deliberare sulla questione e ancora una volta, ci auguriamo, ci
sarà lo spazio per il buon senso e l'avvedutezza.