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CR: tutela friulano, approvati articoli dal 7-11 (10)

21.11.2007
17:42
(ACON) Trieste, 21 nov - DT - Conclusi quindi i sei articoli dedicati all'uso pubblico della lingua friulana. L'Aula ha approvato il 7 (certificazione linguistica), l'8 (atti e informazioni di carattere generale), 9 (organismi elettivi e collegiali), 10 (cartellonistica in lingua friulana) e 11 (toponomastica in lingua friulana).

A corredo dell'articolo 8, è passato l'emendamento del relatore di maggioranza Annamaria Menosso (DS-PD): con la modifica si è stabilito che saranno gli enti interessati (operanti nel perimetro previsto dalla legge) a provvedere all'applicazione progressiva affinché gli atti pubblici vengano redatti, oltre che in italiano, anche in friulano. E lo faranno, specifica l'emendamento, sulla base dei Piani annuali di politica linguistica. In sostanza, ha spiegato la Menosso, saranno i Comuni a dover stabilire, attraverso il Piano, anche quei documenti da tradurre in friulano. Un modo per rispettare l'autonomia dei Municipi stessi, ha aggiunto.

Anche l'articolo 9 è stato ritoccato da un emendamento a firma Menosso. Ora le modalità per garantire la traduzione a coloro che non comprendono la lingua friulana sono disciplinate dai Comuni mediante (è la novità) apposite disposizioni inserite nei Piani annuali nel cui ambito può essere prevista la ripetizione degli interventi in italiano o il deposito contestuale dei testi tradotti in forma scritta.

Corretto da un terzo emendamento Menosso pure l'articolo 10: gli enti locali, per quanto riguarda la cartellonistica in lingua friulana, non dovranno più adeguarsi entro quattro anni dall'entrata in vigore della legge ma, tolti i vincoli temporali, decideranno sulla base di quanto essi stessi disporranno nei Piani.

(segue)