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Difensore civico: più chiarezza nelle comunicazioni ATER

22.11.2007
11:51
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/AB - Il Difensore civico regionale Caterina Dolcher, nel suo ruolo di mediatore tra il cittadino e la pubblica Amministrazione quale garante della trasparenza e del buon andamento dell'Amministrazione stessa, ha suggerito e raccomandato all'ATER una maggior adeguatezza terminologica nella comunicazione all'utenza, per evitare al cittadino di trovarsi in situazioni di incomprensione e di conseguente controversia con l'Amministrazione.

In particolare, la Dolcher richiama il problema sottoposto da un utente che si era visto respingere una domanda di riduzione del canone di affitto per edilizia agevolata. La richiesta era sorretta dalla dichiarata riduzione di reddito determinata dall'uscita dal nucleo familiare di un suo componente, che portava il reddito globale alla diminuzione minima richiesta del 30%, prevista dalla regolamentazione vigente per l'ottenimento del beneficio. L'ATER non concedeva la riduzione introducendo nel calcolo globale dei redditi anche uno non imponibile.

Interpellata dal Difensore civico, l'ATER di Pordenone rispondeva in merito alle motivazioni dell'esito negativo della domanda dichiarando che l'Azienda, in favore dell'utenza, concedeva riduzioni del canone di locazione in anticipo (sei mesi) rispetto alla decorrenza naturale (biennio), non vincolata in ciò dalla normativa regionale e con un trattamento di favore rispetto all'utenza svantaggiata. A tale scopo utilizzava il calcolo del "reddito globale familiare" includendovi anche redditi non imponibili, nella fattispecie assegno di accompagnamento per non vedente.

Il Difensore civico rilevava che la dizione utilizzata dall'ATER, sia sul piano lessicale che su quello logico, non si distingueva chiaramente rispetto alla dizione usata dalla LR 6/2003 art. 18, comma 1 lett. a) dove si parla di "situazione economica complessiva".

Considerando che l'utenza alla quale si rivolgono tali provvedimenti dev'essere messa in grado di comprendere in modo chiaro e senza lasciar adito a dubbi, il Difensore civico raccomandava e suggeriva all'Azienda di adottare una terminologia più chiara inserendo nella comunicazione, sia del sito www.ater.pn.it/utente/carta%20inquilino/pag.17.jpg sia negli opuscoli informativi, per ciò che concerne l'illustrazione relativa a questa speciale possibilità di riduzione semestrale del canone di locazione, una precisa indicazione. Proponendo, per esempio, una dizione del tipo: "Trattandosi di beneficio applicato dall'ATER, più favorevolmente rispetto alle norme regionali, saranno a tal fine calcolate anche le entrate non imponibili che non costituiscono reddito ai fini del calcolo del canone, effettuato all'atto dell'assegnazione ed ogni due anni, secondo quanto previsto dall'art. 18, comma 1 lettera a) della L.R. 6/2003 e art. 15 D.P.Reg. 13/4/2004 n. 119 Pres".