CR: tutela friulano, approvato articolo 12 (1)
(ACON) Trieste, 22 nov - ET - Il Consiglio regionale ha ripreso
i lavori con l'esame dell'articolo 12 (Lingua friulana ed
educazione plurilingue), il primo del Capo III - Interventi nel
settore dell'istruzione, del disegno di legge di tutela della
lingua friulana.
Attorno ai numerosi emendamenti presentati, poco più di venti
provenienti sia dalla maggioranza che dall'opposizione, ha
continuato a svolgersi un serrato dibattito, nel corso del quale
sono state anche riprese posizioni già espresse dai consiglieri
nelle varie fasi dell'iter della legge.
Il punto nodale è rappresentato da un emendamento presentato dal
relatore di maggioranza Annamaria Menosso (DS-PD), con le firme
del presidente della VI Commissione Kristian Franzil (PRC-SE),
del capogruppo dei Cittadini Bruno Malattia e dei consiglieri
Paolo Menis (Margh-PD), Claudio Violino (LN) e Bruna Zorzini
(PDCI). La modifica stabilisce che, fatta salva l'autonomia degli
istituti scolastici, al momento dell'iscrizione i genitori, su
richiesta scritta dell'istituzione scolastica comunicano la
propria volontà di non avvalersi dell'insegnamento della lingua
friulana. L'opzione va espressa all'inizio del ciclo ed è valida
per la durata della scuola d'infanzia, quella primaria e quella
secondaria di primo grado. La volontà può essere modificata dai
genitori all'inizio di ogni anno scolastico.
Si sono espressi a favore di questo emendamento il presidente
della Regione Illy e consiglieri di DS-PD, Margh-PD, Cittadini
per il Presidente, Rifondazione comunista, Lega Nord, Comunisti
italiani, Partito Pensionati. Contrari: Forza Italia, Alleanza
nazionale, UDC, Autonomisti socialisti e IdV-Scelgo donna. 26
voti a favore, 16 contro, nessun astenuto.
Lo stesso rapporto - e gli stessi numeri di favorevoli e contrari
- si è poi riproposto nella votazione dell'articolo 12 nel suo
complesso.
(immagini alle tv)
(segue)