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CR: tutela friulano, articolo 29, manca numero legale (5)

22.11.2007
17:47
(ACON) Trieste, 22 nov - MPB - Sul voto relativo all'emendamento all'articolo 23, riguardante le realtà associative, con cui si introduce un comma in base al quale la Regione riconosce alla Società Filologica Friulana "Graziadio Isaia Ascoli" di Udine un ruolo di primaria importanza e ne sostiene il perseguimento delle finalità istituzionali, il consigliere Camber (FI) ha chiesto l'appello nominale annunciando il voto favorevole del suo gruppo.

L'emendamento è stato accolto con 32 voti favorevoli (a dire sì DS-PD, Margh-PD, Cittadini, PRC-SE, FI, AN, LN, UDC, PDCI, Pens), nessuno contrario e nessun astenuto.

Accolta anche una modifica, contenuta in due emendamenti analoghi, uno di Colussi (Citt) e uno della Menosso in cui i soggetti, la cui attività di promozione e diffusione della lingua friulana la Regione sostiene, sono individuati sentita l'ARLeF non più su sua proposta.

Accolte anche le modifiche (Menosso) riguardanti l'articolo 24 sul piano generale di politica linguistica, definito dall'ARlef, e poi approvato l'articolo 25 (sul piano delle priorità di intervento) senza emendamenti. All'articolo 26, sui piani di politica linguistica, sì a una integrazione, firmata Menosso-Malattia, con la quale si precisa che nei piani speciali di politica linguistica la Regione, gli Enti locali e i concessionari di pubblici servizi devono prevedere l'adeguamento progressivo della propria organizzazione e delle proprie strutture tecniche per dare attuazione a quanto previsto dagli articoli ricompresi nel Capo II riguardante l'uso pubblico della lingua friulana.

La formulazione del ruolo dell'ARLef, trattato all'articolo 27, è stata integrata da un emendamento dei leghisti Violino e Guerra. L'ARLef, è precisato, si avvale nella definizione degli indirizzi di politica linguistica della Commissione per l'uso locale della lingua friulana, istituita presso l'ARLef stesso con funzioni consultive e di proposta e nominata con decreto del presidente della Regione. Questo organismo è costituito da rappresentanti delle categorie economiche e produttive, degli ordini professionali e delle organizzazioni sindacali operanti nel territorio delimitato.

Dopo il sì all'articolo 28, inerente la clausola valutativa, al momento di votare l'articolo 29 (sulla Conferenza di verifica e di proposta che il presidente del Consiglio convoca almeno una volta ogni cinque anni per valutare l'attuazione della legge in questione) alla richiesta di verifica, il numero legale è risultato mancare. I lavori sono stati quindi sospesi per 30 minuti.

(segue)