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CR: tutela friulano, domani il voto sulla legge (7)

22.11.2007
19:37
(ACON) Trieste, 22 nov - RC - Non poche le polemiche sollevate dalle opposizioni, a partire dai relatori di minoranza Molinaro (UDC) e Camber (FI) - ma anche da parte di alcuni esponenti della maggioranza, in particolare di Alzetta (DS-PD), Degano e Lupieri (Margh-PD) - intorno ad uno degli ultimi articoli, il 30 bis: la Giunta può modificare, entro due anni dall'entrata in vigore della norma in esame, la delimitazione territoriale della legge regionale 15/1996 quanto ai Comuni ove la lingua friulana è significativamente parlata. Tale variazione è disposta su conforme deliberazione dei Consigli comunali dei territori interessati, che dovrà essere approvata dai due terzi più uno dei consiglieri, a meno che - sempre nei due anni dall'approvazione della legge - almeno il 15% degli elettori di quei Comuni non si esprima in modo contrario.

Da ultimo, sono stati licenziati gli articoli 31 (abrogazioni), 32 (norme finanziarie) e 5 (uso della grafia ufficiale, altro punto molto contestato da alcuni consiglieri del centro-destra tra cui Asquini di FI, che era stato accantonato.

Rimandati a domani l'articolo 5 bis (Molinaro vorrebbe l'istituzione della Consulta friulana, Camber un Osservatorio regionale per la lingua friulana ma anche per gli idiomi e i dialetti) e le dichiarazioni che anticipano il voto finale.

Ad aprire i lavori, sarà però una mozione dell'opposizione sul Fondo immobiliare del Servizio sanitario regionale.

(fine)