News


CR: fondo immobiliare sanità, dibattito (2)

23.11.2007
13:13
(ACON) Trieste, 23 nov - MPB - Per Roberto Molinaro (UDC) quella del Fondo immobiliare è una scelta imposta. Uno strumento che non ci convince e per questo chiediamo una sospensione delle procedure per chiarire i dubbi, che riguardano la finalità vera del fondo, perché ci è venuto il sospetto che l'operazione rientri nella strategia più vasta di ricapitalizzare la società di gestione di risparmio di Friulia. Ci poniamo un punto di domanda sulla gestione e sulle procedure degli appalti, non ci convince il dato economico perchè le simulazioni presentate in Commissione evidenziano vantaggi finanziari limitati.

Pio De Angelis (PRC-SE), ricordando che uno dei punti, poi caduti, era che il fondo non avrebbe dovuto essere soggetto alle leggi sugli appalti, ed evidenziando che i punti di forza ora illustrati consistono nel fatto che ci sarebbero dei vantaggi di risparmio sul personale, che però non potrà essere mandato a casa, e sulla manutenzione e che il Fondo dovrebbe consentire una riduzione dei tempi, ha sottolineato che si tratta di una serie di dovrebbe che meritano verifiche. Perché non approfondire allora? Che fretta c'è di far partire il fondo prima possibile? Se non ci sono misteri, se il gioco è chiaro, gli approfondimenti saranno utili per far capire meglio le cose anche a noi che al momento siamo particolarmente riluttanti.

Per Sergio Lupieri (Margh-PD) la delibera di carattere finanziario alleggerisce la responsabilità dei direttori delle Aziende, rende possibile rinnovare l'edilizia ospedaliera, va a dare risposte precise a un problema reale, con la raccomandazione che sia salvaguardato il programma decennale degli investimenti e che sia svolto il piano programmatorio, fissando che le attrezzature per gli immobili siano quelle impiantistiche e non quelle biomedicali.

Secondo Nevio Alzetta (DS-PD), il Fondo è un sistema legittimo per reperire risorse e perché il debito che si produce non debba appesantire il bilancio della Regione. Va respinta, inoltre, l'accusa di accentramento. La proposta del fondo immobiliare interviene in un sistema consolidato che forse non si vuol modificare per cui si invoca il dubbio sugli appalti centralizzati perchè non si vogliono perdere quelli decentrati. Critica con il Fondo immobiliare anche Bruna Zorzini (PDCI) che ha ricordato come in Commissione la decisione fosse passata senza il suo voto e quello dei Verdi. Anche a nome del collega Metz ha chiesto, convinta, una riflessione.

(segue)