CR: Beltrame, Illy, respinta mozione fondo immobiliare (4)
(ACON) Trieste, 23 nov - ET - La mozione sul fondo immobiliare
per la sanità è stata respinta dall'Aula con 27 voti contrari e
23 a favore. Sì di Forza Italia, AN, Lega, UDC, PRC-SE, Verdi e
IdV-SD; no del presidente della Regione Illy e di DS-PD,
Margherita-PD, Cittadini e Part.Pens. Tra i contrari figura anche
la consigliera del PDCI Bruna Zorzini, che però ha esplicitato in
Aula di aver sbagliato a esprimere il suo voto che avrebbe voluto
essere favorevole.
Prima della votazione sono intervenuti anche l'assessore alla
sanità Ezio Beltrame e il presidente della Regione Riccardo Illy.
L'esponente della Giunta ha voluto ricordare che i fondi
immobiliari sono uno strumento di gestione molto usato nel nord
d'Europa per valorizzare i beni pubblici. In questa forma di
gestione, il patrimonio è legalmente autonomo, separato da chi lo
gestisce e le quote dello stesso sono detenute dalle Aziende
sanitarie e dalla Regione. Quindi il controllo pubblico non viene
meno, tanto più che i privati sono esclusi da tutti gli atti di
indirizzo e di governo. Gli atti di costituzione di un fondo
immobiliare, poi, sono complessi e sottoposti ai controlli sia di
Banca Italia che della Consob.
Beltrame ha sottolineato che la Giunta ha fatto dieci anni di
programmazione in materia, individuando nell'efficienza economica
uno dei pilastri della stabilità da dare al sistema sanitario.
Entrando nello specifico, l'assessore ha sottolineato che i
vantaggi previsti dal fondo non sarebbero legati alla mera
manutenzione, bensì a una più efficiente gestione finanziaria
complessiva. L'implementazione del fondo non interferirà con le
opere in fase di esecuzione, mentre è bene ricordare che ciò che
viene percepito come canone di locazione, altro non sono che i
mezzi normalmente stanziati per il mantenimento degli immobili
dalle Aziende e girati al fondo per garantire un uso più efficace
delle risorse.
Il presidente Illy, rifacendosi alle dichiarazioni dei
consiglieri sull'indebitamento della Regione Friuli Venezia
Giulia, ha ricordato due dati: rispetto alla precedente
legislatura il debito è calato di 40 punti percentuali; nel '99
la maggioranza al governo approvò una legge che fissava al 20% il
limite massimo delle entrate tributarie che andavano a rimborsare
il debito, ora questo limite è pari al 5,7%. Il debito gestito
dall'attuale governo regionale è aumentato a fronte di forti
investimenti, pari a 1 miliardo e 100 milioni di euro e, ha
sostenuto il presidente, ha prodotto l'effetto di risvegliare
l'economia e, conseguentemente aumentare le entrate fiscali.
Illy ha poi affrontato la specifica questione del fondo
immobiliare. Si tratta di affermazioni grottesche, soprattutto
quando si parla di voler eludere delle normative europee e i
patti di stabilità. Il presidente ha ricordato il tentativo,
fatto manifestatamene in tal senso dall'ex ministro delle finanze
Tremonti, tentativo che ha mancato l'obiettivo.
(segue)