CR: approvata legge cooperazione (11)
ACON) Trieste, 23 nov - RC - Quarantaquattro articoli per un
nuovo sistema di vigilanza sulle coop, sia su quelle tradizionali
come le società cooperative e di mutuo soccorso, sia su quelle
più nuove come le banche di credito cooperativo, sia ancora sugli
altri soggetti come ministeri, camere di commercio, direzioni
provinciali del lavoro, tribunali.
La legge è stata approvata rapidamente dall'Aula con i voti
favorevoli di Intesa Democratica, mentre il centro-destra, che
aveva votato astensione in Commissione, ha mutato in parte la
propria espressione. UDC e LN, infatti, hanno votato a favore,
così come il capogruppo di FI, Gottardo, mentre Asquini, Camber e
Galasso hanno riconfermato l'astensione. 30, alla fine, i voti
favorevoli e tre le astensioni, nessun voto contrario.
Le modifiche apportate sono state tutte tecniche e non hanno
stravolto l'impianto della norma. Franz (LN) ha ottenuto che,
nell'elenco dei finanziamenti annuali alle Associazioni del
movimento cooperativo, fossero introdotti quelli per realizzare
scambi di esperienze con organizzazioni che operano nell'ambito
delle cooperazioni e per svolgere attività di consulenza atte a
potenziare le cooperative in termini di presenza sul mercato. La
Giunta, invece, tra l'altro, ha fatto accogliere un emendamento
che ridestina i finanziamenti attribuiti dalla Regione alle
Province quanto a cooperative sociali, e ha fatto destinare alla
Fiera di Udine, per l'allestimento di Innovaction, ulteriori
165mila euro quando la legge 22/2007 già ne autorizza 300mila
(l'emendamento ha trovato il forte dissenso soprattutto del
forzista Asquini).
Ruolo centrale, quindi, stando alla nuova legge, assumerà il
Registro regionale delle cooperative, che a breve sostituirà
l'Albo ministeriale. Si introducono controlli della spesa con la
compartecipazione delle cooperative medesime. Sono riaffermate le
potenzialitÖ delle Associazioni del movimento cooperativo e sono
riproposti i Fondi mutualistici e di sostegno agli enti
cooperativi. Prevista la cancellazione dall'Albo da pare delle
cooperative che violino le norme di sicurezza, mentre gli
incentivi sono concessi solo a quelle che, oltre alla sicurezza,
garantiscono ai propri lavoratori le clausole dei contratti
collettivi e gli accordi regionali di riferimento.
La Giunta ha poi accolto l'ordine del giorno a firma Bolzan e
Pupulin (DS-PD), Zorzini (PDCI), Kocijancic e De Angelis
(PRC-SE), Disetti (Margh-PD), Monai (Citt), Ferone (Part.Pens)
con cui le si chiede di aderire al "Protocollo cooperazione" del
10 ottobre scorso con il quale il Governo si impegna ad
un'efficace azione di contrasto alle cooperative cosiddette
"spurie".
(segue)