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Domani a Trieste convegno su futuro Unione europea

03.12.2007
12:43
(ACON) Trieste, 03 dic - COM/DT - Dove sta andando l'Unione europea? Dopo il no francese e olandese nei referendum del 2005 sul trattato che adottava una Costituzione per l'Europa e le resistenze più o meno esplicite alla sua approvazione manifestate da Paesi come Regno Unito, Polonia e Repubblica Ceca, si era aperta nell'Unione una lunga crisi istituzionale. Nel giugno del 2007, sotto l'impulso della presidenza di turno tedesca, il Consiglio europeo ha finalmente raggiunto un accordo per rilanciare il processo di integrazione. L'intesa sul testo del nuovo trattato di riforma è stata raggiunta nel vertice informale dei capi di Stato e di Governo svoltosi a Lisbona il 18 e 19 ottobre scorsi.

Il nuovo trattato, per entrare in vigore, dovrà essere ratificato da tutti i Paesi membri dell'Unione. Sarà sulla base di questo nuovo contesto giuridico che, nella primavera del 2009, i cittadini europei saranno chiamati a votare per eleggere i loro rappresentanti al Parlamento. E allora, quali le novità del nuovo trattato? E quali le differenze con la mancata Costituzione? È su questo tema che il centro studi Dialoghi Europei ha promosso per domani (martedì 4 dicembre) un dibattito pubblico intitolato "Dalla Costituzione mancata al nuovo Trattato di Lisbona. Come cambia l'UE".

L'incontro avrà luogo alla sala Tessitori del Consiglio Regionale, in piazza Oberdan 5 a Trieste, e sarà introdotto da Giorgio Rossetti, già parlamentare europeo nonché presidente dell'associazione "Dialoghi Europei". Sono previsti interventi di Pier Virgilio Dastoli, direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea, Stefano Amadeo, docente di Diritto dell'Unione europea all'università di Trieste, e Ugo Ferruta, segretario regionale del Movimento Federalista Europeo.