I Comm: esame documenti finanziari, dibattito generale (2)
(ACON) Trieste, 04 dic - ET - In I Commissione ha avviato il
dibattito generale sulla legge strumentale alla manovra di
bilancio e la Finanziaria 2008.
Dopo degli interventi preliminari di Roberto Molinaro (UDC) e
Roberto Asquini (FI) che hanno contestato la pertinenza di alcuni
emendamenti presentati dalla Giunta (poste puntuali, quindi in
contrasto con la norma sulla nuova contabilità, oppure senza
portata finanziaria) è stato il presidente della V Commissione
consiliare, Antonio Martini (Margh-PD) a intervenire sui beni
demaniali ricevuti dallo Stato e ora in capo alla Regione,
chiedendo se ci sono disposizioni in merito, un indirizzo
politico che consenta la riqualificazione di queste aree e aiuti
la ricostruzione dei centri dei comuni interessati.
Casa, famiglia, sicurezza. Questi i tre punti che hanno
caratterizzato l'intervento di Molinaro (UDC). Insufficienti le
previsioni normative perché possano veramente alleviare le
difficoltà delle persone che si trovano a dover fronteggiare il
caro mutui, troppo pochi i soldi a capitolo per la Carta Famiglia
- solo 8 milioni, contro i 16 necessari e i 37 ascritti al
reddito di cittadinanza - nessuna previsione forte per la
sicurezza. Il capogruppo dell'UDC ha anche chiesto chiarimenti
sulla politica immobiliare della Regione, più investimenti per lo
sviluppo rurale e ha sottolineato che i finanziamenti per la
sanità sono insufficienti. Stigmatizzata anche la previsione che
la società Mercurio possa gestire i fondi a lei destinati al di
fuori del bilancio.
Nel 2006, la comunità slovena ha percepito 12 milioni 360 mila
euro di contributi a vario titolo, mentre 3 milioni sono stati
spesi dalla Regione per consulenze, studi e analisi. È quanto ha
detto Adriano Ritossa (AN) elencando tutte le voci pertinenti del
consuntivo dell'anno scorso. Ribadito l'aumento della curva di
indebitamento della Regione, come anche l'insufficienza di fondi
stanziati al FRIE. Da rivedere inoltre gli interventi
sull'edilizia sovvenzionata, da fare il piano energetico
regionale, chiarire la politica immobiliare regionale, come anche
la ricostituzione di due Comunità montane, atto contrario alla
politica di razionalizzazione.
Roberto Asquini (FI) ha preannunciato emendamenti su tre
questioni: sicurezza, riduzione della pressione fiscale,
famiglia. Bisogna compensare chi paga l'addizionale IRPEF e ha un
reddito contenuto chiedendo anche di incentivare i Comuni a
ridurre l'imposizione fiscale per determinate fasce. Appello
anche a intervenire su due fronti specifici: le sanzioni per gli
abusi della tessera della benzina regionale e i mutui casa. Nel
primo caso ci sono molti proprietari di macchine rottamate che
hanno continuato a utilizzare la tessera, ma la loro sanzione è
di molto inferiore a quella dei gestori degli impianti, mentre
secondo Asquini dovrebbe essere altrettanto severa e la funzione
di controllo non dovrebbe più essere esercitata solo dai gestori.
Per i mutui casa ha chiesto di intervenire quando i ritardi delle
imprese o dei Comuni nel conferire documenti hanno fatto togliere
il beneficio a famiglie altrimenti in regola.
(segue)