Verdi: Metz, lavorare sulla complessa tematica ambientale
(ACON) Trieste, 06 dic - COM/AB - A dicembre si discute di
finanziaria, di quadri di confronto e di comparazione di dati, di
programmi operativi di gestione dei prossimi esercizi, di risorse
economiche. Ben venga un finanziamento alle ASS e alle agenzie
dell'ambiente - ARPA - per studi di carattere epidemiologico e
ambientale. Ben vengano accordi bipartisan dove un senso di
responsabilità civica prevale su un fare marketing della
politica.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale dei Verdi
Alessandro Metz che aggiunge:
Ma i problemi sono concreti, reali e tangibili. La politica non
può solamente rispondere agli abitanti di San Giorgio o di Marano
che ora verrà finalmente realizzata un'indagine di
approfondimento sulla qualità della vita nella loro zona e
intanto dare via libera a un impianto industriale di produzione
di vetro. Non può rispondere ai triestini di Servola, di
Valmaura, della Maddalena - forse già domani - che in tre anni si
riuscirà a definire un quadro chiaro e preciso della situazione e
quindi si potranno, eventualmente, risolvere problemi legati
all'inquinamento e alla salute che potrebbero emergere dagli
studi.
E nel frattempo - così ancona Metz - autorizzare l'impianto
siderurgico di Trieste a proseguire nella sua attività per altri
sei anni. Con le dovute verifiche, ovvio, e rassicurazioni. Ma
saranno sempre e comunque almeno, e sottolineo almeno - nel
migliore dei casi - tre anni.
Un passo avanti sarebbe lavorare sulla complessità della tematica
ambientale, che intercetta qualsiasi intervento o azione
progettuale riguardante i nostri territori. Che si parli di opere
pubbliche, di investimenti economici, di turismo, di sviluppo e
progresso, di urbanistica, di innovazione e ricerca, rimane la
matrice di base, che accoglie, permette, favorisce o nega: il
luogo in cui viviamo e il suo equilibrio.
Allora potremmo ottenere risposte adeguate e coerenti sia verso
il sistema ambiente - conclude Metz - che verso la salute dei
cittadini e le linee di crescita di una regione giustamente
ambiziosa come il Friuli Venezia Giulia, che sa parlare di
euroregione oltrepassando limiti politici e fisici.