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Verdi: Metz, lavorare sulla complessa tematica ambientale

06.12.2007
13:58
(ACON) Trieste, 06 dic - COM/AB - A dicembre si discute di finanziaria, di quadri di confronto e di comparazione di dati, di programmi operativi di gestione dei prossimi esercizi, di risorse economiche. Ben venga un finanziamento alle ASS e alle agenzie dell'ambiente - ARPA - per studi di carattere epidemiologico e ambientale. Ben vengano accordi bipartisan dove un senso di responsabilità civica prevale su un fare marketing della politica.

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz che aggiunge:

Ma i problemi sono concreti, reali e tangibili. La politica non può solamente rispondere agli abitanti di San Giorgio o di Marano che ora verrà finalmente realizzata un'indagine di approfondimento sulla qualità della vita nella loro zona e intanto dare via libera a un impianto industriale di produzione di vetro. Non può rispondere ai triestini di Servola, di Valmaura, della Maddalena - forse già domani - che in tre anni si riuscirà a definire un quadro chiaro e preciso della situazione e quindi si potranno, eventualmente, risolvere problemi legati all'inquinamento e alla salute che potrebbero emergere dagli studi.

E nel frattempo - così ancona Metz - autorizzare l'impianto siderurgico di Trieste a proseguire nella sua attività per altri sei anni. Con le dovute verifiche, ovvio, e rassicurazioni. Ma saranno sempre e comunque almeno, e sottolineo almeno - nel migliore dei casi - tre anni.

Un passo avanti sarebbe lavorare sulla complessità della tematica ambientale, che intercetta qualsiasi intervento o azione progettuale riguardante i nostri territori. Che si parli di opere pubbliche, di investimenti economici, di turismo, di sviluppo e progresso, di urbanistica, di innovazione e ricerca, rimane la matrice di base, che accoglie, permette, favorisce o nega: il luogo in cui viviamo e il suo equilibrio.

Allora potremmo ottenere risposte adeguate e coerenti sia verso il sistema ambiente - conclude Metz - che verso la salute dei cittadini e le linee di crescita di una regione giustamente ambiziosa come il Friuli Venezia Giulia, che sa parlare di euroregione oltrepassando limiti politici e fisici.