UDC: no a finanziaria elettorale che trascura vere priorità
(ACON) Trieste, 06 dic - COM/AB - "E' una legge che guarda alle
prossime elezioni regionali e non alle priorità dei cittadini,
delle famiglie e delle imprese del Friuli Venezia Giulia pur
avendo tanti soldi a disposizione, ma con poche idee innovative
in proposito. Da ciò il voto negativo alla manovra".
Lo affermano i consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro e
Maurizio Salvador al termine dei lavori in Commissione sui
documenti contabili proposti dalla Giunta Illy.
"Avevamo sottolineato l'esigenza di significativi cambiamenti a
fronte di un incremento di disponibilità finanziarie pari a quasi
il 10 per cento delle compartecipazioni alle tasse pagate dai
cittadini - precisano i consiglieri UDC - a cominciare da
maggiori risorse per la famiglia, con un sostegno specifico anche
a quelle in formazione, ma gli stanziamenti si sono fermati alla
metà del fabbisogno, mentre per quelli del reddito di
cittadinanza, destinati ai nullafacenti e agli sbandati, si è
arrivati a un nuovo stanziamento per oltre 27 milioni di euro".
"Avevamo altresì sollecitato per le famiglie che hanno contratto
mutui per la prima casa un intervento per l'abbattimento dei
costi dei mutui divenuti insostenibili in questi ultimi tempi, ma
nulla è stato accettato nonostante i pubblici pronunciamenti
degli assessori. Numerosi sono gli stanziamenti inadeguati che
volevamo correggere - evidenziano Molinaro e Salvador - a partire
dal fondo sanitario regionale carente di una ventina di milioni
di euro, alla recente legge sul Friulano, agli investimenti in
agricoltura per chiudere la lunga lista di domande inattese. Ma
nulla è stato fatto".
"Così come nessuna previsione è stata approvata nonostante le
diverse proposte avanzate anche dall'UDC - concludono i due
consiglieri regionali centristi - per affrontare una delle
priorità di questo momento, ovvero la sicurezza dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia. Segno evidente che la preoccupazione di
Illy e della sua maggioranza è di poter avere molte risorse da
spendere prima delle prossime elezioni regionali con le modalità
clientelari e di facile ricerca del consenso che già abbiamo
conosciuto".