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Pens: Ferone, senza confini più crimini e droga a Gorizia

12.12.2007
17:15
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/DT - Con l'ingresso della Slovenia nell'area Schengen si accentueranno i problemi di ordine pubblico già esistenti, e lo smantellamento totale dei presidi confinari nonché il libero transito di cose e persone da e per la Slovenia provocheranno certamente un aumento dell'attività criminale. A dichiararlo è il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone.

C'è il pericolo, prosegue Ferone, che il fiorente traffico di droga attraverso il confine aumenti, mentre anche il megacasinò (in territorio sloveno, ma a pochissima distanza da Gorizia) potrebbe far arrivare proprio nel capoluogo isontino malavita, prostituzione e, appunto, droga.

Con lo smantellamento però del confine italo-sloveno, evidenzia ancora il consigliere, si renderebbero disponibili i 170 agenti oggi in servizio alla polizia di frontiera di Gorizia. Pertanto, Ferone ha presentato un'interrogazione alla Giunta per sapere se ritenga opportuno intervenire nei confronti del ministero dell'Interno affinché questi agenti possano essere assegnati alla Questura o comunque in reparti operanti nel capoluogo isontino al fine di contrastare efficacemente una possibile recrudescenza dell'attività criminale.