Pens: Ferone, senza confini più crimini e droga a Gorizia
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/DT - Con l'ingresso della
Slovenia nell'area Schengen si accentueranno i problemi di ordine
pubblico già esistenti, e lo smantellamento totale dei presidi
confinari nonché il libero transito di cose e persone da e per la
Slovenia provocheranno certamente un aumento dell'attività
criminale. A dichiararlo è il consigliere regionale del Partito
Pensionati Luigi Ferone.
C'è il pericolo, prosegue Ferone, che il fiorente traffico di
droga attraverso il confine aumenti, mentre anche il megacasinò
(in territorio sloveno, ma a pochissima distanza da Gorizia)
potrebbe far arrivare proprio nel capoluogo isontino malavita,
prostituzione e, appunto, droga.
Con lo smantellamento però del confine italo-sloveno, evidenzia
ancora il consigliere, si renderebbero disponibili i 170 agenti
oggi in servizio alla polizia di frontiera di Gorizia. Pertanto,
Ferone ha presentato un'interrogazione alla Giunta per sapere se
ritenga opportuno intervenire nei confronti del ministero
dell'Interno affinché questi agenti possano essere assegnati alla
Questura o comunque in reparti operanti nel capoluogo isontino al
fine di contrastare efficacemente una possibile recrudescenza
dell'attività criminale.