News


Roma: Tesini, Calabrò e Petruccioli ad assise Corecom

13.12.2007
14:48
(ACON) Roma, 13 dic - MPB - Accrescere le capacità operative dei Corecom, investire sulla loro autorevolezza, professionalità e capacità di lavoro in sinergia. Questa la consapevolezza maturata in questi anni di sperimentazione da che, nel 2003, è stato sottoscritto l'accordo quadro tra Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Conferenza delle Regioni e Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali, con il quale si individuavano i principi generali dell'esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni.

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini intervenendo a Roma, in qualità di coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome, alla III assise dei Comitati regionali per le comunicazioni, a palazzo Altieri, incentrata sull'evoluzione tecnologica del sistema delle comunicazioni e sull'esigenza di tutela dei cittadini.

I Corecom - ha sottolineato Tesini, parlando del loro ruolo sui territori con una lettura legata anche all'esperienza del Comitato del Friuli Venezia Giulia - hanno in questo periodo misurato le loro capacità sulla base dei principi e dei criteri contenuti nell'accordo e, visto il buon esito della sperimentazione, il confronto con essi riguarderà l'attribuzione di importanti funzioni quali il monitoraggio radiotelevisivo e la tenuta dei registri degli operatori di comunicazioni.

La riapertura del tavolo tra Autorità, Regioni e Corecom assume perciò - ha detto ancora Tesini - il valore di una riflessione sulle prospettive di governo delle comunicazioni a livello regionale, oltre che di bilancio dei primi tre anni di esercizio delle funzioni delegate e di potenziamento del ruolo e dell'attività attraverso ulteriori competenze, con la previsione di risorse finanziare adeguate.

Tesini ha parlato anche dei modelli di governance dell'ordinamento delle comunicazioni da costruire, alla luce della riforma costituzionale del Titolo V, considerando che l'evoluzione tecnologica oramai sta incidendo sulle stesse capacità dei modelli istituzionali di far fronte alle proprie missioni, ma anche tenendo conto del ruolo dei cittadini, della loro tutela e della promozione di una cittadinanza che renda i nostri territori competitivi nello scenario globale.

Nel suo intervento, il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò ha apprezzato l'approccio di Tesini, condividendo l'intenzione di utilizzare il tavolo politico per il rinnovo delle deleghe ai Corecom come occasione per elaborare indirizzi nel settore dell'ordinamento delle comunicazioni.

Il presidente della RAI Claudio Petruccioli, parlando della necessità di rilancio del servizio pubblico televisivo, ha affermato che esso svolge una funzione unitaria ma indirizzata a target diversi e fortemente connotati dalle loro peculiarità territoriali. A questo riguardo ha sottolineato le problematiche connesse alle lingue storiche minoritarie e ha più volte citato - guardando alla dimensione europea - l'esperienza dell'Euroregione che vede impegnato il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Carinzia e ha ricordato al proposito il progetto che la sede centrale della RAI sta svolgendo con le sedi di Trieste e di Udine.

(foto in e-mail)