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UDC: Salvador si è dimesso dal Comitato di controllo

13.12.2007
16:42
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/AB - "Oggi si è toccato il punto più basso in questa legislatura, e forse nell'intera storia della Regione, nei rapporti tra Consiglio regionale e presidente della Regione".

Lo afferma il consigliere regionale dell'UDC, Maurizio Salvador, che annuncia di essersi dimesso dal Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione.

"La mancata partecipazione ai lavori del Comitato del direttore generale Andrea Viero - spiega il consigliere - durante i quali avrebbe dovuto essere sentito in merito all'affidamento esterno di incarichi e consulenze da parte dell'Amministrazione regionale nella legislatura in corso, rappresenta un fatto di una gravità inaudita. Si tratta dell'ultimo episodio di una serie di comportamenti censurabili da parte della direzione generale nei confronti del Consiglio regionale su questa specifica questione. Sono passati ben quattordici mesi da quando il Comitato ha deliberato di richiedere alla direzione generale l'elenco completo degli incarichi e delle consulenze esterne. In questo lungo periodo di tempo, nonostante i numerosi solleciti, è stato impedito al Comitato stesso di svolgere le proprie funzioni di informazione e controllo previste dal regolamento.

Il regolamento interno del Consiglio regionale - sottolinea il consigliere dell'UDC - individua tra i propri organi anche il Comitato. In questo momento è indispensabile un autorevole intervento da parte del presidente del Consiglio Alessandro Tesini nei confronti del presidente della Regione Illy a garanzia e tutela del ruolo e della dignità del Consiglio regionale.

Proprio in attesa di questo intervento - conclude Salvador - l'UDC ha ritenuto di uscire dal Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione finché non verranno ripristinate trasparenza, correttezza e leale collaborazione tra Consiglio e Giunta. Peraltro - sottolinea l'esponente centrista - che da parte del presidente Illy vi fosse scarsa considerazione del Comitato lo si era capito fin da quando il gruppo dei Cittadini per il Presidente non aveva nominato un proprio rappresentante, ma non avremmo mai pensato di arrivare a questo punto".