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Tesini lascia coordinamento Conferenza Consigli regionali (2)

14.12.2007
18:11
(ACON) Roma, 14 dic - MPB - Nell'ambito dell'intensa attività di questi tre anni vanno ricordati alcuni eventi tra i più significativi.

L'11 luglio 2005, a Roma presso l'Aula di Montecitorio, ci fu l'assise dei Consigli regionali in apertura della VIII legislatura regionale, alla presenza del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dei presidenti della Camera Pierferdinando Casini e del Senato Marcello Pera, del ministro per gli affari regionali Enrico La loggia e del sottosegretario per le riforme istituzionali Nuccio Carrara. Un appuntamento di grande rilievo istituzionale, ricorda Tesini, promosso d'intesa con la Camera dei deputati, con 500 consiglieri regionali nella capitale per affrontare le priorità della nuova legislatura.

Già nell'aprile 2005 Tesini si era incontrato con il ministro Stanca per far nascere un osservatorio tra Ministero dell'innovazione tecnologica e Consigli regionali sui processi di innovazione tecnologica. A novembre, a COMPA 2005 (il Salone della Comunicazione della pubblica amministrazione che si tiene a Bologna) la firma con il ministro della convenzione per realizzare il progetto riguardante l'innovazione tecnologica nel sistema delle Assemblee regionali.

L'anno successivo, a COMPA 2006, Tesini ha ricevuto il premio "Comunicazione Pubblica" per - è la motivazione - l'intensa attività svolta dal presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia in veste di coordinatore della Conferenza, ambito nel quale l'attenzione per una comunicazione pubblica ed efficace si è aperta anche alla dimensione europea, per promuovere processi di partecipazione dei cittadini alla vita delle nostre istituzioni a tutti i livelli.

Il 13 ottobre 2006, la Conferenza, guidata da Tesini, è stata in audizione alla Camera sull'indagine conoscitiva su Stato, Regioni e Autonomie locali sullo stato di attuazione del Titolo V, promossa congiuntamente dalle Commissioni Affari Costituzionali dei due rami del Parlamento. In quell'occasione la Conferenza consegnò un dossier con le osservazioni delle assemblee.

Il 28 e 29 gennaio 2007 si è svolto a Udine il Comitato di Coordinamento della CALRE, l'organismo europeo di riferimento delle assemblee legislative regionali, e in quell'occasione da Tesini è stata presentata la risoluzione sulle Euroregioni. Il 25 e 26 luglio 2007 a Matera, il primo incontro nazionale sui risultati del progetto "CAPIRe" sulla valutazione delle politiche pubbliche regionali, con la firma della Carta di Matera, che tra l'altro impegna le assemblee a investire nelle formazione professionale degli analisti di politiche pubbliche. Dentro un fitto reticolo di relazioni tessuto per rendere l'azione delle Regioni attraverso le loro assemblee, ovvero le loro rappresentanze democratiche, più incisiva, un traguardo davvero significativo è la firma del Protocollo d'intesa, siglato il 28 giugno 2007, fra il Senato della Repubblica, la Camera dei deputati e la Conferenza per l'istituzione di un comitato interistituzionale che proprio in questi giorni prenderà il via. Quel documento siglato da Tesini con Marini e Bertinotti rappresenta un punto di arrivo ma è anche l'inizio di un percorso che nasce dalle risultanze istituzionali dell'Assise di Montecitorio del luglio 2005.

A Palermo, lo scorso 30 ottobre, nell'ambito della presentazione dell'annuale rapporto sulla legislazione 2007, promosso dalla Camera dei deputati in collaborazione con la Conferenza, l'assemblea plenaria della Conferenza ha licenziato le 12 proposte per la riforma delle assemblee legislative regionali. Il documento rappresenta una sintesi politica e istituzionale del lavoro maturato nelle commissioni di studio per la riforma dei regolamenti interni delle assemblee.

Sempre a ottobre è stato presentato il risultato di un'altra iniziativa della Conferenza promossa da Tesini nell'anno europeo delle pari opportunità per dare un contributo della comprensione della realtà delle pari opportunità nel Paese. Si tratta dell'indagine "Road map delle pari opportunità", una ricerca condotta da PublicaReS a taglio nazionale e regionale perchè ogni regione abbia un quadro chiaro della situazione delle pari opportunità: un lavoro che apre ora nuovi campi di lavoro per le regioni nell'elaborazione di politiche dedicate.

(fine)