CR: Finanziaria, relatore minoranza Guerra (9)
(ACON) Trieste, 18 dic - ET - La sessione di bilancio, per come
si configura dopo la sua modifica, svilisce il ruolo del
Consiglio e dei consiglieri, consentendo loro solo di individuare
e finanziare macroaree di intervento, ma non quella di verificare
le poste stanziate.
È quanto sostiene il relatore di minoranza Alessandra Guerra,
capogruppo della Lega Nord.
In merito all'aumento del gettito derivante dalla
compartecipazione fiscale, ricorda la Guerra che è stato un
processo che si è svolto nell'arco di quindici anni. Appello,
dunque, all'unità sulle questioni fondamentali come lo Statuto
regionale, le compartecipazioni, il passaggio di poteri dallo
Stato alla Regione e la questione della tutela delle minoranze,
per far diventare il Friuli Venezia Giulia un laboratorio di
federalismo. Ma in questa Finanziaria non c'è un vero indirizzo
in questo senso, come testimonia la decisione di togliere il
controllo dello strumento finanziario proprio al corpo
legislativo diretta espressione dell'elettorato. Eccessivo il
controllo esercitato dalla Giunta su tutte le fasi.
L'obbligo previsto dalla modifica apportata alla sessione di
bilancio di individuare nella legge strumentale i destinatari
degli interventi solo a livello settoriale e di tipologie
omogenee è già stato disatteso, sottolinea la Guerra, che trova
che i vecchi vizi delle poste puntuali permangano e non vi sia
ancora nessun miglioramento.
Andando sullo specifico, la Lega Nord avrebbe voluto che ci
fossero interventi strutturali più incisivi a sostegno
all'imprenditoria, che l'insegnamento della lingua friulana
ottenesse un finanziamento superiore a quello previsto e che alla
famiglia fossero destinati più fondi, come anche alla questione
della sicurezza.
Stigmatizzate le decisioni di destinare fondi alle politiche
dell'immigrazione e al reddito di cittadinanza, ma anche di
consentire una gestione fuori bilancio per il "Fondo speciale
Mercurio". Richiesta anche un'azione più decisa a favore del
problema dei mutui casa.
La Guerra ha anche evidenziato come positiva l'introduzione di
uno studio sui danni alla salute derivanti da esposizione a
cancerogeni ambientali, al fine di elaborare una seria politica
di gestione del territorio.
Per la capogruppo del Carroccio, il giudizio sugli strumenti
finanziari resta comunque negativo.
(segue)