CR: Finanziaria, concluso dibattito generale (14)
(ACON) Trieste, 18 dic - ET - Il fatto che non ci siano più le
poste puntuali, per Franco Brussa (Margh-PD) toglie alla
Finanziaria le connotazioni di un provvedimento di fine
legislatura, cioè prettamente elettorale. È piuttosto una manovra
che consolida gli indirizzi della maggioranza: lo sviluppo
economico - imperniato sull'innovazione, e la coesione sociale -
punto centrale dell'azione di governo. Brussa ha poi chiesto alla
Giunta di non sacrificare l'autonomia della sanità isontina se
non a favore di un'Azienda sanitaria regionale unica, e ha
puntato il dito contro il problema delle infrastrutture, obsolete
se comparate a quelle dei Paesi limitrofi.
Il bilancio di questi cinque anni di legislatura è positivo e c'è
stato un incremento di entrate nell'ordine del 7% nel 2006 e del
9% nel 2007, ha sostenuto Cristiano Degano (Margh-PD). Il sociale
beneficerà di 30 milioni in più rispetto all'anno scorso, e i
fondi per la Carta famiglia arriveranno a quasi 16 milioni,
portando un beneficio di quasi 600 euro all'anno per le famiglie
con tre figli, di più di 400 per quelle con due bimbi. I nuovi
fondi provenienti dalla finanziaria nazionale andranno anche a
mettere in sicurezza la sanità con ulteriori 10 milioni.
Due sono i grandi capitoli sui quali giudicare a fine legislatura
l'operato di governo: le entrate e le poste. Secondo Mauro
Travanut (DS-PD) le entrate sono aumentate, quindi è stato fatto
un buon lavoro e le poste hanno in sé il seme del futuro, la
concretezza dell'azione a favore della coesione sociale. L'azione
di governo si è appunto svolta su due piani: prima a favore dello
sviluppo complessivo, poi è stato il turno del sociale. In questo
modo si è fatto crescere il tessuto economico per generare le
risorse che ora andranno a sostenere, insieme agli aumenti delle
compartecipazioni, le politiche sociali e le fasce deboli della
società.
(segue)