Verdi: Metz, su Ferriera di Servola vanno resi noti i dati
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/AB - Sulla vicenda relativa alla
Ferriera di Servola (Trieste) si registra la seguente nota del
consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz:
"Se è vero, come è vero, che nelle valutazioni da attuarsi per il
rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) non
vengono considerati gli elementi dell'area dove insiste
l'impianto siderurgico di Servola che determinano l'inclusione
nel SIN (Sito inquinato di interesse nazionale) di Trieste, e ai
fini della stessa autorizzazione non vengono vagliati i dati che
segnalano un grave e preoccupante stato di inquinamento del suolo
e delle acque, è vero anche che l'accordo di programma che la
Regione, assieme agli altri enti coinvolti, si accinge a
sottoscrivere nei prossimi giorni con il ministero dell'Ambiente
non tocca assolutamente il discorso sulle contaminazioni
provocate dalla Ferriera.
Infatti, si tratta di fondi strutturali (200 milioni di euro) che
vanno a pagare i costi delle bonifiche della zona laddove le
responsabilità sono per lo più del pubblico, quindi per le aree
pubbliche oppure per le aree inquinate da enti pubblici.
Per quanto riguarda la società che gestisce la Ferriera di
Servola, inadempiente nei confronti di tutte le prescrizioni
previste dal ministero in questi anni - inadempienza ampiamente
documentata - al momento non ha aderito all'accordo di programma
e nessuna nota è giunta alla direzione ministeriale nonostante i
solleciti di chiarimento sulla adesione o meno all'accordo. Nei
tavoli delle diverse Conferenze dei servizi, al contrario, i
rappresentanti della società hanno manifestato la loro intenzione
di affrontare autonomamente i lavori di bonifica del sito. A
tutt'oggi la proprietà non ha presentato un piano di messa in
sicurezza, né un progetto di massima e certamente dovrà
corrispondere il danno ambientale che gli verrà comunque
comminato.
Quindi l'assessore Moretton non può affermare sulla stampa locale
del 15 dicembre che sono cose diverse quando parla della lettera
del ministero dell'Ambiente e del rilascio dell'AIA da parte
della Giunta regionale, e oggi mescolare in maniera confusa e
fuorviante le due cose. Come non può secretare dati che
riguardano la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini,
come prevede la legge regionale 7 del 2000 - accesso ai documenti
amministrativi".