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Verdi: Metz, su Ferriera di Servola vanno resi noti i dati

20.12.2007
12:56
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/AB - Sulla vicenda relativa alla Ferriera di Servola (Trieste) si registra la seguente nota del consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz:

"Se è vero, come è vero, che nelle valutazioni da attuarsi per il rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) non vengono considerati gli elementi dell'area dove insiste l'impianto siderurgico di Servola che determinano l'inclusione nel SIN (Sito inquinato di interesse nazionale) di Trieste, e ai fini della stessa autorizzazione non vengono vagliati i dati che segnalano un grave e preoccupante stato di inquinamento del suolo e delle acque, è vero anche che l'accordo di programma che la Regione, assieme agli altri enti coinvolti, si accinge a sottoscrivere nei prossimi giorni con il ministero dell'Ambiente non tocca assolutamente il discorso sulle contaminazioni provocate dalla Ferriera.

Infatti, si tratta di fondi strutturali (200 milioni di euro) che vanno a pagare i costi delle bonifiche della zona laddove le responsabilità sono per lo più del pubblico, quindi per le aree pubbliche oppure per le aree inquinate da enti pubblici.

Per quanto riguarda la società che gestisce la Ferriera di Servola, inadempiente nei confronti di tutte le prescrizioni previste dal ministero in questi anni - inadempienza ampiamente documentata - al momento non ha aderito all'accordo di programma e nessuna nota è giunta alla direzione ministeriale nonostante i solleciti di chiarimento sulla adesione o meno all'accordo. Nei tavoli delle diverse Conferenze dei servizi, al contrario, i rappresentanti della società hanno manifestato la loro intenzione di affrontare autonomamente i lavori di bonifica del sito. A tutt'oggi la proprietà non ha presentato un piano di messa in sicurezza, né un progetto di massima e certamente dovrà corrispondere il danno ambientale che gli verrà comunque comminato.

Quindi l'assessore Moretton non può affermare sulla stampa locale del 15 dicembre che sono cose diverse quando parla della lettera del ministero dell'Ambiente e del rilascio dell'AIA da parte della Giunta regionale, e oggi mescolare in maniera confusa e fuorviante le due cose. Come non può secretare dati che riguardano la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini, come prevede la legge regionale 7 del 2000 - accesso ai documenti amministrativi".