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Tesini a Stupizza per apertura confini con Slovenia

21.12.2007
01:31
(ACON) Pulfero - Valico Stupizza (UD), 21 dic - MPB - Per l'ultima volta, passata la mezzanotte, le sbarre di confine sono state sollevate al valico di Robic-Stupizza, e dopo il taglio simbolico del confine la folla radunatasi dai due versanti si è mescolata in un'unica grande festa popolare già iniziata tre ore prima con la partenza, rispettivamente dalla piazza centrale di Caporetto-Kobarid e da Pulfero, di due fiaccolate che qui si sono incontrate. E gli interventi del ministro degli esteri della Repubblica di Slovenia Dimitrij Rupel e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy e dei sindaci dei due comuni transfrontalieri hanno salutato la caduta fisica delle frontiere con la Slovenia come un momento di grande significato per tutta l'Europa.

Significato di cui, a margine della manifestazione, ha parlato anche il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini secondo il quale "l'ingresso della Slovenia nell'area della libera circolazione ammessa dagli accordi di Schengen - assieme agli altri 8 Paesi entrati nella Ue nel 2004 - è un riconoscimento e un investimento per il futuro, al quale guardare con maggiori speranza e fiducia".

"Dal 1991, anno dell'indipendenza - ha evidenziato Tesini - in soli 16 anni la Slovenia è passata dall'essere avamposto della cortina di ferro alla presidenza di turno dell'Ue a partire dal prossimo primo gennaio. Un'evoluzione rapidissima, su tutti i piani - sociale, economico, istituzionale - che dà il segno delle trasformazioni radicali di questo tempo e autorizza all'augurio che questa evoluzione possa interessare subito anche la restante area dei Balcani orientali dove permangono focolai di tensione e conflitto".

"Questo responsabilizza ancora di più e immediatamente la Slovenia, che da domani costituirà il confine esterno dell'area europea di libera circolazione. Non c'è motivo di dubitare di come Lubiana - da subito responsabile di farlo a nome di tutta l'Europa - eserciterà le nuove funzioni di controllo e vigilanza, e che lo farà verso i Paesi della ex Jugoslavia e dell'ex blocco centro orientale così come l'Europa si è rapportata in questi anni alla stessa Slovenia".

"L'evento simbolico di questa notte e gli altri che si tengono lungo l'intero confine, che ci vedono assieme demolire fisicamente le ultime barriere, risarcisce - ha affermato Tesini - tutte le generazioni che nel '900 hanno subito la separazione e vissuto come una barbara violenza le fratture tra popolazioni altrimenti votate all'ascolto, al dialogo, alla collaborazione. E riconosce l'anticipazione del risultato odierno, reso possibile soprattutto dagli anni di difficile, tenace e coraggiosa collaborazione confinaria tra enti locali e associazioni".

"La stessa Regione Friuli Venezia Giulia ha avuto nel suo Statuto di autonomia speciale questa motivazione: favorire il superamento della contrapposizione tra blocchi".

"Ma non solo risarcimento dei patimenti del passato: anche e soprattutto sguardo al futuro - ha sottolineato infine il presidente del Consiglio regionale. La libera circolazione è il portato della condivisione dello stesso sistema di valori e regole, ma anche valore aggiunto per un autentico vantaggio competitivo nelle politiche per la crescita, il benessere sociale, le infrastrutture, la tutela e la valorizzazione dell'ambiente".

(foto in e-mail; immagini e interviste alle tv)