Tesini a Stupizza per apertura confini con Slovenia
(ACON) Pulfero - Valico Stupizza (UD), 21 dic - MPB - Per
l'ultima volta, passata la mezzanotte, le sbarre di confine sono
state sollevate al valico di Robic-Stupizza, e dopo il taglio
simbolico del confine la folla radunatasi dai due versanti si è
mescolata in un'unica grande festa popolare già iniziata tre ore
prima con la partenza, rispettivamente dalla piazza centrale di
Caporetto-Kobarid e da Pulfero, di due fiaccolate che qui si sono
incontrate. E gli interventi del ministro degli esteri della
Repubblica di Slovenia Dimitrij Rupel e del presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy e dei sindaci dei due
comuni transfrontalieri hanno salutato la caduta fisica delle
frontiere con la Slovenia come un momento di grande significato
per tutta l'Europa.
Significato di cui, a margine della manifestazione, ha parlato
anche il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini
secondo il quale "l'ingresso della Slovenia nell'area della
libera circolazione ammessa dagli accordi di Schengen - assieme
agli altri 8 Paesi entrati nella Ue nel 2004 - è un
riconoscimento e un investimento per il futuro, al quale guardare
con maggiori speranza e fiducia".
"Dal 1991, anno dell'indipendenza - ha evidenziato Tesini - in
soli 16 anni la Slovenia è passata dall'essere avamposto della
cortina di ferro alla presidenza di turno dell'Ue a partire dal
prossimo primo gennaio. Un'evoluzione rapidissima, su tutti i
piani - sociale, economico, istituzionale - che dà il segno delle
trasformazioni radicali di questo tempo e autorizza all'augurio
che questa evoluzione possa interessare subito anche la restante
area dei Balcani orientali dove permangono focolai di tensione e
conflitto".
"Questo responsabilizza ancora di più e immediatamente la
Slovenia, che da domani costituirà il confine esterno dell'area
europea di libera circolazione. Non c'è motivo di dubitare di
come Lubiana - da subito responsabile di farlo a nome di tutta
l'Europa - eserciterà le nuove funzioni di controllo e vigilanza,
e che lo farà verso i Paesi della ex Jugoslavia e dell'ex blocco
centro orientale così come l'Europa si è rapportata in questi
anni alla stessa Slovenia".
"L'evento simbolico di questa notte e gli altri che si tengono
lungo l'intero confine, che ci vedono assieme demolire
fisicamente le ultime barriere, risarcisce - ha affermato Tesini
- tutte le generazioni che nel '900 hanno subito la separazione e
vissuto come una barbara violenza le fratture tra popolazioni
altrimenti votate all'ascolto, al dialogo, alla collaborazione. E
riconosce l'anticipazione del risultato odierno, reso possibile
soprattutto dagli anni di difficile, tenace e coraggiosa
collaborazione confinaria tra enti locali e associazioni".
"La stessa Regione Friuli Venezia Giulia ha avuto nel suo Statuto
di autonomia speciale questa motivazione: favorire il superamento
della contrapposizione tra blocchi".
"Ma non solo risarcimento dei patimenti del passato: anche e
soprattutto sguardo al futuro - ha sottolineato infine il
presidente del Consiglio regionale. La libera circolazione è il
portato della condivisione dello stesso sistema di valori e
regole, ma anche valore aggiunto per un autentico vantaggio
competitivo nelle politiche per la crescita, il benessere
sociale, le infrastrutture, la tutela e la valorizzazione
dell'ambiente".
(foto in e-mail; immagini e interviste alle tv)