Difensore civico: semplificare procedure per mutui regionali
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/ET - il Difensore civico regionale
Caterina Dolcher ritorna sul tema dei muti casa rimarcando che
quotidianamente sui giornali locali si leggono notizie
riguardanti le difficoltà e gli oneri che i cittadini si
accollano per contrarre un prestito per l'acquisto della prima
casa.
Il Difensore, più volte investita dal problema per le istanze
presentate dai cittadini, denuncia da tempo quanto il regolamento
regionale sull'edilizia agevolata riguardante detti contributi
sia un percorso a ostacoli e nelle relazioni annuali sono stati
evidenziati molti casi in cui i cittadini non hanno potuto
ottenere i contributi esclusivamente perché sono incorsi in
errori formali nella presentazione della documentazione.
Gli sportelli bancari danno un'assistenza piuttosto sommaria
nella fase istruttoria, sottolinea la Dolcher, perché la pratica
di contributo regionale non è di loro competenza e un eventuale
impegno aggiuntivo in tal senso non è remunerativo per l'istituto
bancario.
I cittadini sono dunque disorientati e non sanno a chi chiedere
sostegno per portare a buon fine la pratica e incaricano
professionisti tecnici ad agire per conto loro, accollandosi
spese aggiuntive.
Il Difensore civico chiede alla Regione maggiore attenzione sulla
questione: se i cittadini hanno difficoltà a leggere i moduli
scritti in linguaggio tecnico, non li si può certo penalizzarli
per questo. La Dolcher, poi, auspica uno sforzo di tutti per
migliorare la comunicazione e per rendere più semplici e
flessibili le procedure.
Una sensibilizzazione in questo senso è più che mai necessaria,
conclude il Difensore, perché la questione è di interesse
generale e non è giusto che i contributi regionali fungano da
pretesto per catturare la clientela da parte di chi, com'è noto,
già riscuote dai cittadini pesanti oneri per le operazioni
creditizie e di deposito.