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Difensore civico: semplificare procedure per mutui regionali

21.12.2007
12:03
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/ET - il Difensore civico regionale Caterina Dolcher ritorna sul tema dei muti casa rimarcando che quotidianamente sui giornali locali si leggono notizie riguardanti le difficoltà e gli oneri che i cittadini si accollano per contrarre un prestito per l'acquisto della prima casa.

Il Difensore, più volte investita dal problema per le istanze presentate dai cittadini, denuncia da tempo quanto il regolamento regionale sull'edilizia agevolata riguardante detti contributi sia un percorso a ostacoli e nelle relazioni annuali sono stati evidenziati molti casi in cui i cittadini non hanno potuto ottenere i contributi esclusivamente perché sono incorsi in errori formali nella presentazione della documentazione.

Gli sportelli bancari danno un'assistenza piuttosto sommaria nella fase istruttoria, sottolinea la Dolcher, perché la pratica di contributo regionale non è di loro competenza e un eventuale impegno aggiuntivo in tal senso non è remunerativo per l'istituto bancario.

I cittadini sono dunque disorientati e non sanno a chi chiedere sostegno per portare a buon fine la pratica e incaricano professionisti tecnici ad agire per conto loro, accollandosi spese aggiuntive.

Il Difensore civico chiede alla Regione maggiore attenzione sulla questione: se i cittadini hanno difficoltà a leggere i moduli scritti in linguaggio tecnico, non li si può certo penalizzarli per questo. La Dolcher, poi, auspica uno sforzo di tutti per migliorare la comunicazione e per rendere più semplici e flessibili le procedure.

Una sensibilizzazione in questo senso è più che mai necessaria, conclude il Difensore, perché la questione è di interesse generale e non è giusto che i contributi regionali fungano da pretesto per catturare la clientela da parte di chi, com'è noto, già riscuote dai cittadini pesanti oneri per le operazioni creditizie e di deposito.