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Tesini a presentazione libro per 80 anni di epifania a Tarcento

22.12.2007
15:29
(ACON) Tarcento, 22 dic - MPB - Ottant'anni di fuochi epifanici rivivono nel libro "Epifania friulana dal 1928" a Tarcento pubblicato dall'Associazione Pro Tarcento, con il sostegno della presidenza del Consiglio regionale, per celebrare storia e tradizione di una manifestazione ideata con lungimiranza e divenuta un evento la cui fama va oltre i confini della regione.

La presentazione dell'opera, curata da Sergio Ganzitti che ha ripercorso accuratamente le cronache di questi ottant'anni, guerra e terremoto compresi, selezionando anche un vasto repertorio fotografico, è avvenuta oggi nell'ambito della rassegna "Buon Natale a Tarcento" che annovera numerose iniziative, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, del sindaco Roberto Pinosa, del presidente della Pro Tarcento Nazareno Orsini, del presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo.

Un impegnativo lavoro documentale che raccontando della manifestazione ci parla della vita di questi anni e dice il bisogno di speranza e fiducia nel futuro della gente, allora e oggi - ha detto Tesini plaudendo all'iniziativa e ricordando che l'interesse crescente che registra il falò del pignarul, dal cui fumo trarre indicazioni per l'anno nuovo, non è solo frutto di una valida politica di marketing della Pro Loco ma anche della voglia di tutti di pensare all'anno che viene con gli auspici migliori.

In un momento in cui si rinnovano i gemellaggi transfrontalieri per la caduta dei confini, questa tradizione tarcentina deve essere valorizzata come espressione di una solidarietà sociale e civile, chiamando tutti a parteciparvi - ha detto ancora Tesini citando il ricchissimo tessuto di associazioni attive a Tarcento nella cultura, nello sport, nel folclore e in tantissimi altri campi. Tutto ciò ci consente di fare comunità civile ed è di questo che abbiamo bisogno, anche di fronte a tragedie che si consumano nella più intima dimensione familiare, perché - ha insistito il presidente del Consiglio - i legami della solidarietà non vengano meno rendendo i drammi personali più difficili da sopportare.

Un invito, dunque, affinché anche le iniziative più gioiose non siano solo di spensierato abbandono, ma che intorno ad esse la comunità si raccolga e senta forte i legami che la tendono unita.

In precedenza il presidente del Consiglio aveva inaugurato la mostra fotografica all'aperto "Friuli, terra di larghe vedute" di Diego Cinello, promossa dalla Camera di Commercio di Udine, che con una serie di grandi pannelli disegna nell'area verde di Via Roma un itinerario inusuale di inquadrature dal Lussari a Grado, da Zuglio a Marano, passando per Udine e Villa Manin, ma anche entrando nel museo degli orologi di Pesariis, nel laboratorio di un liutaio a Tolmezzo, in una fabbrica di sedie a San Giovanni al Natisone, in una cantina dei colli, in una acciaieria.