Tesini a presentazione libro per 80 anni di epifania a Tarcento
(ACON) Tarcento, 22 dic - MPB - Ottant'anni di fuochi epifanici
rivivono nel libro "Epifania friulana dal 1928" a Tarcento
pubblicato dall'Associazione Pro Tarcento, con il sostegno della
presidenza del Consiglio regionale, per celebrare storia e
tradizione di una manifestazione ideata con lungimiranza e
divenuta un evento la cui fama va oltre i confini della regione.
La presentazione dell'opera, curata da Sergio Ganzitti che ha
ripercorso accuratamente le cronache di questi ottant'anni,
guerra e terremoto compresi, selezionando anche un vasto
repertorio fotografico, è avvenuta oggi nell'ambito della
rassegna "Buon Natale a Tarcento" che annovera numerose
iniziative, alla presenza del presidente del Consiglio regionale
Alessandro Tesini, del sindaco Roberto Pinosa, del presidente
della Pro Tarcento Nazareno Orsini, del presidente della Camera
di Commercio Giovanni Da Pozzo.
Un impegnativo lavoro documentale che raccontando della
manifestazione ci parla della vita di questi anni e dice il
bisogno di speranza e fiducia nel futuro della gente, allora e
oggi - ha detto Tesini plaudendo all'iniziativa e ricordando che
l'interesse crescente che registra il falò del pignarul, dal cui
fumo trarre indicazioni per l'anno nuovo, non è solo frutto di
una valida politica di marketing della Pro Loco ma anche della
voglia di tutti di pensare all'anno che viene con gli auspici
migliori.
In un momento in cui si rinnovano i gemellaggi transfrontalieri
per la caduta dei confini, questa tradizione tarcentina deve
essere valorizzata come espressione di una solidarietà sociale e
civile, chiamando tutti a parteciparvi - ha detto ancora Tesini
citando il ricchissimo tessuto di associazioni attive a Tarcento
nella cultura, nello sport, nel folclore e in tantissimi altri
campi. Tutto ciò ci consente di fare comunità civile ed è di
questo che abbiamo bisogno, anche di fronte a tragedie che si
consumano nella più intima dimensione familiare, perché - ha
insistito il presidente del Consiglio - i legami della
solidarietà non vengano meno rendendo i drammi personali più
difficili da sopportare.
Un invito, dunque, affinché anche le iniziative più gioiose non
siano solo di spensierato abbandono, ma che intorno ad esse la
comunità si raccolga e senta forte i legami che la tendono unita.
In precedenza il presidente del Consiglio aveva inaugurato la
mostra fotografica all'aperto "Friuli, terra di larghe vedute" di
Diego Cinello, promossa dalla Camera di Commercio di Udine, che
con una serie di grandi pannelli disegna nell'area verde di Via
Roma un itinerario inusuale di inquadrature dal Lussari a Grado,
da Zuglio a Marano, passando per Udine e Villa Manin, ma anche
entrando nel museo degli orologi di Pesariis, nel laboratorio di
un liutaio a Tolmezzo, in una fabbrica di sedie a San Giovanni al
Natisone, in una cantina dei colli, in una acciaieria.